Sogniamo

I primi tempi in cui ero in terapia stavo affrontando gli inizi del percorso di rielaborazione del passato di mia mamma, la malattia, la morte, ecc. Un giorno, e non ricordo nemmeno perché stessi piangendo, non ricordavo il sogno, una cosa stranissima. Ne parlai con il terapeuta, il quale mi disse che poteva essere l'inconscio a ricordare il percorso che avevo appena intrapreso, mentre il subconscio non permetteva di ricordare il sogno, come se fosse una sorta di guscio protettivo. Spero di essermi spiegata.

Ho sognato che guardandomi in un specchio mi vedevo come realmente ero, eccessivamente magra con un viso smunto e incavato, da anoressica, e prendevo coscienza di una condizione di mancanza di salute di cui non mi ero mai resa conto, avendo una falsa immagine di me del tutto normale.

Poiché questa magrezza del sogno non corrisponde alla realtà della vita da sveglia, immagino che abbia il significato di uno stato di "magrezza psicologica", una carenza di nutrizione dell'anima...

Mi sono svegliato davvero molto male, con un'ansia addosso importante.

Ho sognato che mi affacciavo dalla finestra di casa mia che dà verso la strada e si sentivano delle urla (una ragazza). La gente si radunava in strada e guardava verso l'alto, questa ragazza voleva suicidarsi buttandosi dal palazzo. Subito dopo, sempre da casa mia, osservavo le auto parcheggiate o che stavano parcheggiando e riflettevo. Pensavo al fatto che alcune persone (ignoro chi fossero) mi avessero raccontato come nella loro vita avevano tentato dei concorsi pubblici ma che non erano mai riusciti a passarli e pensavo come potessi trovarmi nella stessa situazione, vivendo una vita di precarietà...poi mi sono svegliato e devo dire come questo malessere lo sento ancora nella mia testa.