Oggi ho visto dei video dei bombardamenti a Gaza. È in Palestina, ma potrebbe essere in Ucraina, nel Dombass, in Africa, dovunque, magari un giorno anche a casa nostra, solo qualche decennio fa è successo anche da noi. La guerra è questo... pochi carnefici e tante vittime e ci sarà sempre l'uso dell'informazione da parte dei contendenti per giustificare l'ingiustificabile.
È vero. Però questo accanimento sui civili i paesi che solitamente (e anche ipocritamente spesso) si definiscono democratici tentano quantomeno di evitarlo. La barbarie cui assistiamo da parte di un paese che ha la pretesa di essere "occidentalista" e incarnare quindi determinati valori è disumana. L'immobilismo del mondo è inquietante. Oggi leggevo che un alto funzionario della difesa americano si è dimesso prendendo pubblicamente le distanze da questa deriva criminale (non ha detto così ma non c'è andato leggero) e in dissenso con il vile appoggio statunitense (che invia armi ad Israele). Dovessi fare una considerazione direi che il leader israeliano sembra il figlio psicopatico di una società che si pensa evoluta e in realtà ha smarrito qualunque bussola morale. Ma questi sono miei vaneggiamenti.