Buonasera a tutti, sono nuova e sono capitata su questo forum per caso.
Sono sempre stata una persona un po' apprensiva, magari prima di un esame o di un colloquio di lavoro.
Ma da un anno circa a questa parte la situazione è notevolmente peggiorata, da quando purtroppo mia cognata e mio cognato stanno distruggendo la mia famiglia con attacchi fisici, denunce infondate, lettere di avvocati, processi penali, parlando male di noi per il paese, mettendoci in gravi casini economici e impedendoci di poter avere uno spazio anche minuscolo in cui vivere.
Se in tutto questo ci aggiungiamo che soffro di emicrania da 15 anni... beh potete immaginare come vivo le mie giornate e le mie nottate, visto che soffro di insonnia o mi sveglio nel sonno presa dalla paura e con i pensieri su questa storia.
Mi sento spenta, ho paura del futuro, paura di non liberarmi mai di queste persone e sono i∙∙∙∙∙∙∙a perché sto passando la mia giovane vita a scacco di questi individui che invece godono nel vedermi soffrire (addirittura sono stata invitata da loro "ad andarmi ad uccidere").
Mi sono rivolta ad uno psicologo, ad un neurologo e al centro in cui sono in cura per il mal di testa e mi hanno riempita di psicofarmaci: assumo il rivotril ormai da mesi e adesso hanno aggiunto l'escitalopram (che i primi giorni accentua il mio stato d'ansia rendendomi anche includente nella vita di tutti i giorni).
Sono stanca di come mi sento, di come sono diventata debole a permettere a queste persone di rovinarmi la vita ma non so come uscirne. Ci provo con tutte le forze a rivolgere il pensiero altrove, a svagarmi ma alla fine la testa torna sempre li rovinandomi anche quei pochi momenti belli che invece dovrei vivermi appieno.