Penso che mai abbia centrato il punto e lo abbia argomentato in maniera completa. Se non erro anche il tuo terapista ti aveva accennato qualcosa di simile, forse soffermandosi meno sulla rabbia e più sulla disfunzionalità. Io lato mio posso solo aggiungere che ho imparato che in qualsiasi relazione di coppia il ‘bisogno’ dell’altro non è sano. Se ti senti perso senza di lei o senza chiunque altro nella vita devi necessariamente lavorare su te stesso perché devi bastare a te stesso sempre e comunque. La relazione deve aggiungere, non creare dipendenza. Come ti hanno detto altri, immagina che da un momento all’altro potrebbe per mille motivi non esserci più la relazione con lei, in questo caso, elaborazione del lutto e dolore a parte, non vieni meno anche tu... se la relazione è sana trovi le risorse per vivere anche senza di lei. Metti in conto anche che non sai mai come va la vita, potrebbe anche lei un giorno banalmente innamorarsi di un altro e andare via... e in tal caso che faresti?
La mia vita è un inferno
- Gio1988
- Closed
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Penso che se fossi convinto al 100% non esporresti queste domande.
Ok. Castellammare.
Io penso, come altri utenti, che i presupposti sono sbagliati. Come giustamente ti hanno già fatto notare non puoi scegliere di stare con una persona senza accettarla consapevolmente com'è solo perché non puoi stare senza. Perché tu non l'accetti, questo è chiaro. E non è un problema di chi ha ragione o di chi ha torto. È proprio l'assunto di base che è sbagliato, distorto. E questo alla lunga renderà infelice te e anche lei perché non c'è armonia. Che vuol dire che non puoi stare senza di lei? Che non sai camminare da solo e hai bisogno di aggrapparti? No per me non va bene, io penso così.
Che sono innamorato di lei e non averla più con me mi fa impazzire... Lo so che non è giusto mettere da parte alcuni miei pensieri per lei, però forse come qualcuno ha già detto, sono io l'esagerato e quello sbagliato nella relazione. Alla fine mi sono focalizzato su cose che potrei benissimo accettare. Questo il mio ragionamento al momento.
Questo non va bene. Devi continuare a coltivare anche le altre relazioni e il tuo benessere personale. Devi mantenere un po' di spazi, sennò ti condanni all'infelicità.
Questo è un po' difficile con lei, perché ogni volta che esco con colleghi, o vado allo stadio, storce il naso, o comunque si trattiene...perché è anche gelosa. Infatti io esco solo 1 volta ogni due mesi con gli amici/colleghi. Loro invece quasi ogni 10 giorni escono.
Parlo per me: stai tentando di evitare un problema reprimendo chi sei, pertanto in un modo o in un altro riuscirà fuori e in modo molto forte. Anche io ho notato degli atteggiamenti passivo-aggressivi nel modo in cui scrivi che denotano una rabbia non tanto per la tua compagna ma della dipendenza che provi nei suoi confronti che escono fuori in cose anche molto banali tipo la storia delle ciabatte.
Sei invischiato nelle tue emozioni che non riesci né a comprendere né tantomeno a rilevare e quindi nelle tue valutazioni sei poco lucido non riuscendo a distinguere i segnali della coppia importanti da quelli che invece hanno poco peso se non addirittura nullo.
Anche se torni ossessivamente sempre sulle stesse dinamiche interiori e gli stessi pensieri la tua soluzione è quella di evitare il problema con un atteggiamento di resa che contribuisce a rafforzare un tuo schema disfunzionale di sottomissione e che conseguentemente genera quella rabbia che ti causa il conflitto interiore nei confronti della tua dipendenza creando questo circolo vizioso che potenzialmente si ripeterà all'infinito.
Sei arrivato ad un momento della tua vita in cui le cose sono degenerate al punto che questo equilibrio è stato rotto, dalla tua compagna e il tuo modus operandi è stato quello, da lei ben accolto, di ripristinare questa dinamica disfunzionale il prima possibile, riportandola all'equilibrio precedente ai conflitti che hanno portato alla sua instabilità e che prevede quindi il tuo annullamento totale.
Stai prendendo consapevolezza che tutto questo conteso non porta beneficio a nessuno, sia per la centralità che questa dinamica ha assunto nella tua vita, soprattutto con la rottura, sia per l'aumento dei tuoi sintomi ansiosi e per il percorso di terapia che stai facendo.
Mi chiedo, personalmente, quanto ancora dovrai sbatterci la testa e toccare il fondo prima di arrivare a capire, a livello emotivo, che questa situazione non potrà mai funzionare.
Mi permetto di aggiungere che visto che hai esplicitamente richiesto un parere su te stesso, mi sono limitata a raccontare il tuo, ovviamente sotto il filtro dei miei occhiali.
Mi auguro con tutto il cuore di sbagliarmi e che tu riesca a trovare una dimensione quantomeno serena, ma questo è onestamente ciò che penso.Hai fatto una analisi perfetta. Grazie mille! Ti devo dare ragione su tutto quanto hai scritto.
Il problema è: come si fa a uscire da una dipendenza?
Inoltre ti chiedo, quali sono i segnali della coppia importanti a cui ti riferisci? Nel mio caso ovviamente. e il fatto delle ciabatte, in che senso pensi sia dipendenza?
Grazie ancora.
Penso che mai abbia centrato il punto e lo abbia argomentato in maniera completa. Se non erro anche il tuo terapista ti aveva accennato qualcosa di simile, forse soffermandosi meno sulla rabbia e più sulla disfunzionalità. Io lato mio posso solo aggiungere che ho imparato che in qualsiasi relazione di coppia il ‘bisogno’ dell’altro non è sano. Se ti senti perso senza di lei o senza chiunque altro nella vita devi necessariamente lavorare su te stesso perché devi bastare a te stesso sempre e comunque. La relazione deve aggiungere, non creare dipendenza. Come ti hanno detto altri, immagina che da un momento all’altro potrebbe per mille motivi non esserci più la relazione con lei, in questo caso, elaborazione del lutto e dolore a parte, non vieni meno anche tu... se la relazione è sana trovi le risorse per vivere anche senza di lei. Metti in conto anche che non sai mai come va la vita, potrebbe anche lei un giorno banalmente innamorarsi di un altro e andare via... e in tal caso che faresti?
Sono d'accordo anche con te. Per rispondere all'ultima domanda, nel caso mi lasciasse per qualcuno, la mia vita sarebbe completamente finita. Preferisco lasciarla io ovviamente.
Infine hai parlato di rabbia, io con lei non mi arrabbio quasi mai. Quando lo faccio, sono sempre io poi ad andare a chiarire per primo, e comunque fosse stato per lei ci saremmo già lasciati da mesi... Forse resiste perché davvero mi ama.
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Ok. Castellammare.
Cosa vorrebbe dire? Non sono in vena di presa per i fondelli oggi, visto tutti i suggerimenti che ti hanno dato con pazienza, compresa io.
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Cosa vorrebbe dire? Non sono in vena di presa per i fondelli oggi, visto tutti i suggerimenti che ti hanno dato con pazienza, compresa io.
Ma sai che hai ragione... Con tutto il rispetto lui si dice innamorato e che non può stare senza di lei, e che stia allora senza tante menate sulle ciabatte, sulla cugina ecc. ecc. ma basta! Scusate ma mi è partita la brocca!!! A me stare con uno che ha tutti sti patemi mi verrebbe l'orticaria con tutto il rispetto.
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Ma sai che hai ragione... Con tutto il rispetto lui si dice innamorato e che non può stare senza di lei, e che stia allora senza tante menate sulle ciabatte, sulla cugina ecc ecc ma basta! Scusate ma mi è partita la brocca!!! A me stare con uno che ha tutti sti patemi mi verrebbe l'orticaria con tutto il rispetto.
Ma io non ho niente contro di lui, figurati, gli ho fatto più volte in bocca al lupo, augurato buona fortuna, siamo state/i in tanti a dargli pareri consigli, richiede lui stesso di dire cosa ne pensiamo, gli dico che se ha fatto la scelta (stare con lei) se ne fosse così convinto non ci farebbe domande, perchè è sicuro... mi leggo questa risposta dopo tutta la buona volontà... mi sono sentita presa in giro...
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Ma io non ho niente contro di lui, figurati, gli ho fatto più volte in bocca al lupo, augurato buona fortuna, siamo state/i in tanti a dargli pareri consigli, richiede lui stesso di dire cosa ne pensiamo, gli dico che se ha fatto la scelta (stare con lei) se ne fosse così convinto non ci farebbe domande, perchè è sicuro... mi leggo questa risposta dopo tutta la buona volontà... mi sono sentita presa in giro...
Non so, forse ha sbagliato, comunque è un po' esasperante, un cortocircuito continuo
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E adesso probabilmente la moderazione mi bannerà, ma amen. Tirasse un può fuori le palle 'sto uomo e decidesse la quadra. La ama e la vuole? Bon la prende com'è. Non gli sta bene? Bon prende un'altra strada. Per quanto mi riguarda non vedo altre risposte.
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Cosa vorrebbe dire? Non sono in vena di presa per i fondelli oggi, visto tutti i suggerimenti che ti hanno dato con pazienza, compresa io.
Scusami ho sbagliato, volevo scrivere: ok certamente. Ho ancora il vecchio t9 nel cellulare, perdonami!
Vi sono davvero grato per tutto. A tutti, uno per uno
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Ma io non ho niente contro di lui, figurati, gli ho fatto più volte in bocca al lupo, augurato buona fortuna, siamo state/i in tanti a dargli pareri consigli, richiede lui stesso di dire cosa ne pensiamo, gli dico che se ha fatto la scelta (stare con lei) se ne fosse così convinto non ci farebbe domande, perchè è sicuro... mi leggo questa risposta dopo tutta la buona volontà... mi sono sentita presa in giro...
E adesso probabilmente la moderazione mi bannerà, ma amen. Tirasse un può fuori le palle 'sto uomo e decidesse la quadra. La ama e la vuole? Bon la prende com'è. Non gli sta bene? Bon prende un'altra strada. Per quanto mi riguarda non vedo altre risposte.
Allora, al di là di tutto non penso proprio che l'intenzione di Gio sia quella di prendere in giro nessuno, infatti la sua ultima risposta chiarisce l'equivoco occorso con Aluminium Siren. Se non valutate più opportuno rispondergli perché ritenete che la questione si sia trascinata oltremisura, evitate semplicemente di replicare ulteriormente ma, se lo fate, cercate per favore di mantenere bassi i toni.
Ailene per lo Staff di moderazione
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Il problema è: come si fa a uscire da una dipendenza?
Ognuno ci arriva in modo diverso da quello che ho visto, dipende anche da come e cosa la genera.
Una cosa imprescindibile è essere centrati su se stessi, al momento tu non lo sei. Altra cosa che puoi fare è affidarti alla guida del tuo terapeuta e alle altre persone che ti sostengono: in poche parole distribuire i bisogni ancorati nella tua dipendenza verso di lei in più persone che ti sono più vicine. Nessun uomo è un'isola e l'indipendenza assoluta è malata tanto quanto la dipendenza, bisogna sempre trovare il giusto equilibrio.
quali sono i segnali della coppia importanti a cui ti riferisci? Nel mio caso ovviamente. e il fatto delle ciabatte, in che senso pensi sia dipendenza?
Qui entra in gioco anche il carico che ci mette lei che io vedo come la più disfunzionale.
Ho preso l'esempio delle ciabatte è un episodio "stupido" da un punto di vista del vostro rapporto, ma tu hai vissuto la rabbia in maniera così forte (sempre in ottica passivo-aggressiva) da doverla sfogare qua sopra. Avrei potuto capire se oltre alla cazziata ci fosse stato un contorno che aggiungeva dettaglio, ma così non è stato. Se arrivi ad essere così poco differenziato pure su una banalità come questa vuol dire che l'insofferenza verso gli atteggiamenti di controllo della tua compagna è molto alta, però la dipendenza è più forte quindi non ti ribelli ma cerchi approvazione qui. Al tempo stesso se la tua insofferenza è molto alta ciò è dovuto al fatto che il controllo che viene posto nei tuoi confronti è sicuramente aumentato e soprattutto che sta diventando troppo.
Se il discorso delle ciabatte preso a sé stante non è significativo e potrebbe essere facilmente relegato come tua permalosità al 100%, così invece non è in altre occasioni come quella dello stadio che viene percepita da lei come una separazione che deve essere assolutamente eliminata andando a rinforzare la dipendenza e la tua conseguenze insofferenza che porta a questi atteggiamenti passivo-aggressivi per cui poi andate in conflitto. Se poi ti ribelli troppo lei ti lascia come tattica per riprendere il controllo e non solo, potrebbe anche darti il contentino (vedi il fatto che è venuta allo stadio controvoglia con te) per rinforzare la dinamica familiare di essere tornato all'ovile e perpetuare questo gioco disfunzionale, anche se in quel momento è contrario alla volontà espressa e richiesta desiderata.
In questi casi è importante distinguere dove finisce il tuo e dove inizia il suo altrimenti il susseguirsi di questi atteggiamenti diventati abitudini risulta talmente veloce e rodato da diventare un tutt'unico indistinguibile agli occhi di chi non è avvezzo a queste dinamiche.
Quando lei ti "sgrida", discutete o quando tu non sei d'accordo la prima domanda da farsi è perché sto provando questo? perché lei si sta comportando così? cosa vorrebbe veramente da me? perché di certo la richiesta di fondo (che tu a livello inconscio percepisci perché ti inc∙∙∙i, anche se reprimi l'incazzatura) non è certo il non andare allo stadio o usare le giuste ciabatte.
E adesso probabilmente la moderazione mi bannerà, ma amen. Tirasse un può fuori le palle 'sto uomo e decidesse la quadra. La ama e la vuole? Bon la prende com'è. Non gli sta bene? Bon prende un'altra strada. Per quanto mi riguarda non vedo altre risposte.
Non funziona così e purtroppo lo sai bene anche tu
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