O anche educare la mente ad essere al servizio e non essere padrona...
Allora prendo spunto da un post di qualche anno fa dell'ottima Cecilia84 (peccato che scrive poco, ogni suo post qui è un diamante), questo:
Per la nostra antica tradizione mediterranea ad esempio, il cui riferimento rimane Ippocrate con "Il cibo sia la tua medicina", l’alimentazione va cucita su misura al temperamento base, se la mente è già iperattiva ed il sistema nervoso sovraeccitato o affaticato andranno evitati soprattutto alimenti, spezie e sostanze eccitanti, al contrario di una mente "pigra", che fa fatica ad elaborare, ricordare ecc.…
Per dire che forse a mio giudizio le mie problematiche psicologiche derivino da questo.
Allora veniamo al dunque... in un altro thread dove si discuteva del doc è venuto fuori che il pensiero crea la realtà... sbagliato è la coscienza!
Juniz Ma ammettendo che il pensiero crei il tutto, il problema è il pensiero per l'appunto...
Quello che voglio dire è che se il pensiero è troppo invasivo tu sei dominato da esso e ciò non è una cosa buona, perchè esso ti stanca la mente, il fisico, ti annulla in tutto e non solo.
Quando lasci correre la tua mente che lavora a 3000 giri ti blocca in qualsiasi cosa, da una scelta lavorativa, a fare una visita medica, a comprare qualcosa, a visitare qualcuno, ad uscire, tutto in pratica. Per fare un esempio ti invitano ad una festa importante ti partono pensieri contrastanti: si ci vado mi diverto, non non ci vado c'è quello e quell'altro che mi stanno sulle balle... ma forse ti mettono a sedere lontano da loro... no i posti non sono prestabiliti... o si... o no... ma poi che si mangia li... e se mi fa male... e se non ci vado il mio amico si offende... e chi se ne frega... no in realtà è meglio non deluderlo mi può servire per altri scopi... quali altri scopi... lascia perdere... ed il vestito... non so il tema della festa... andrò solo a fare figuracce... se ci andrò mi pentirò... non mi piace il locale... in quel giorno forse non mi andrà di parlare.
Tutti questi pensieri si accavallano fino alla decisione finale prima dell'evento andando in loop tipo AI impazzita.
Finisce che se ci vado poi mi pento, se non ci vado mi pento uguale.
Figuratevi poi in abito lavorativo dove stanno in ballo anche i soldi... lasciamo perdere, forse per me è meno faticoso scalare l'Everest con una palla al piede.
Questa è una vita ostaggio della propria mente ultra-pensatrice. La mia vita
Ora io vorrei addestrare o fare in modo che la mia mente lavori in maniera moderata e non fuori giri mandandomi in corto.
In quel thread si è discusso del cibo ma il cibo è comunque poco determinante, ci vorrebbe qualcosa di più incisivo, io ho già pensato a dei rimedi erboristici (quali essenze poi è da vedere) o anche la psicoterapia, ma essa funzionerebbe su di me?
Questo io non creto! (cit)
Quindi gli psicofarmaci?
Bah...
Comunque alla fine secondo voi è possibile che menti troppo pensanti tarpino le ali, frenino o blocchino la vita?
Voi avete questo problema? E se si come avete risolto?
P.S. Per farvi ridere: per pensare di scrivere questo thread ci ho messo più di una settimana non sapendo come impostarlo, come cercare di farmi capire, cosa chiedere. Poi la paura che non verrà calcolato ed ho chiesto a vuoto.
Insomma questo è.