Chi fa il tifo per voi?

  • Lo chiedo perchè personalmente, nelle occasioni in cui la vita dà la possibilità di verificarlo, ho avuto esiti molto diversi dall'atteso, e in tutti i sensi: chi pensavo fosse un mio sostenitore non lo è stato assolutamente, mentre lo è stato qualcuno che non avrei mai immaginato potesse farlo.

    Ciò si è verificato praticamente in tutte le occasioni in cui poteva capitare, cioè ogni volta che mi sono trovata a vedere chi era dalla mia parte "davvero", non era chi pensavo.

    Mi vengono quindi diverse riflessioni; o sono io a non capire le persone come credo, a non saper valutare chi è amico da chi non è amico, per una mia mancanza diciamo, o sono anche le persone a confondere le idee, manifestando più o meno di quel che provano per noi, per convenienza, opportunità e chissà che altro.

    Che ne pensate? Vi è mai capitato di scoprire che un amico non è così amico o viceversa che un conoscente è molto più disposto a prodigarsi per voi?

  • Assolutamente si, e neanche poche volte...

    Ho due o al massimo tre amici del cui sostegno incondizionato sono sicurissima, sugli altri non ci metto più la mano sul fuoco.

    Secondo me a volte dipende dal fatto che quel che crediamo amico (per cui per me è scontato il sostegno o anche solo l'interessamento) non lo è, altre volte ci sono altri elementi, per esempio un amico che in un certo periodo non può essere felice per noi perchè passa un brutto momento. Per quanto mi riguarda ho giusto i suddetti amici fidati di cui sono sicura che sarebbero felici anche se avessi io qualcosa che invece desiderano loro, e vale anche il contrario, e mi ritengo anche fortunata...poi ho tantissimi altri amici che appunto dipende dalla situazione. E spesso mi sono stupita di non trovarli un minimo partecipi, eccome...anche in caso di lutti gravi alcune persone mi hanno stupito in positivo, altri in negativo.

    Nel caso dei (pochi, ahahah) successi della vita stesso discorso, mi aspettavo tanto sostegno da qualcuno che non c'era o c'era poco, mentre ho avuto affetto e stima da persone su cui non avrei mai pensato di contare.

    Tendenzialmente poi è più facile partecipare al dolore che alla gioia forse, ma questa è un'altra questione.

  • E' successo anche a me. Persone che consideravo poco, o per le quali comunque non mi sono mai posta troppe aspettative, si sono rivelate più empatiche di tante altre che credevo dalla mia parte "a prescindere". Il problema, per quel che mi riguarda, è che più che apprezzare le sorprese positive mi fossilizzo sulla delusione che mi provocano quelle negative...

  • Assolutamente si, e neanche poche volte...

    Ho due o al massimo tre amici del cui sostegno incondizionato sono sicurissima, sugli altri non ci metto più la mano sul fuoco.

    Secondo me a volte dipende dal fatto che quel che crediamo amico (per cui per me è scontato il sostegno o anche solo l'interessamento) non lo è, altre volte ci sono altri elementi, per esempio un amico che in un certo periodo non può essere felice per noi perchè passa un brutto momento. Per quanto mi riguarda ho giusto i suddetti amici fidati di cui sono sicura che sarebbero felici anche se avessi io qualcosa che invece desiderano loro, e vale anche il contrario, e mi ritengo anche fortunata...poi ho tantissimi altri amici che appunto dipende dalla situazione. E spesso mi sono stupita di non trovarli un minimo partecipi, eccome...anche in caso di lutti gravi alcune persone mi hanno stupito in positivo, altri in negativo.

    Nel caso dei (pochi, ahahah) successi della vita stesso discorso, mi aspettavo tanto sostegno da qualcuno che non c'era o c'era poco, mentre ho avuto affetto e stima da persone su cui non avrei mai pensato di contare.

    Tendenzialmente poi è più facile partecipare al dolore che alla gioia forse, ma questa è un'altra questione.

    In realtà non mi riferivo solo all'essere felici per qualcuno, ma proprio all'esserci. Per capirci...ti farò un esempio. Quando è morto mio padre mi è servito un aiuto per delle questioni burocratiche, si sono dileguati tutti gli amici e le amiche. Mi aiutò un collega appena conosciuto...

    Mi riferisco a tutte quelle situazioni in cui un piccolo aiuto può fare la differenza...

  • L'unica sostenitrice è stata una signora anziana tanti anni fa, mentre aspettavo l'arrivo del treno. Non so come, ma ha azzeccato i miei problemi ed era una perfetta sconosciuta. Un altro è chi mi piace(va), lui ha detto che devo essere più sicura di me, l'ha detto proprio con il cuore. Gli amici che avevo ed i genitori non sono i miei sostenitori.

  • Che ne pensate? Vi è mai capitato di scoprire che un amico non è così amico o viceversa che un conoscente è molto più disposto a prodigarsi per voi?

    In continuazione! "Tradimenti" e delusioni a go-go sia in famiglia che in rapporti di amicizia ultra-ventennali o più recenti ma estremamente profondi.

    Io mi fido ciecamente solo di 3 persone, i miei fans: la mia migliore amica che definisco il mio custode segreto per chi coglie la citazione, la mia terapeuta e il mio avvocato che è anche un amico di famiglia che ha capito perfettamente che io sono ben diversa da quella sfasciata in cui sono nata, forse l'unica vera figura che poteva somigliare vagamente a quella paterna che io abbia mai avuto :)


    I miei caniii :embarassed: :beaming_face: :red_heart:

    No io neanche di lui posso, andrebbe col primo che capita che gli offre 2 coccole ;(

    Edited once, last by mai: Incorporato un post creato da mai in questo post. ().

  • Ma va' :grinning_face_with_smiling_eyes:

    Giuro che non scherzo! Da un lato sono molto felice di averlo educato così bene da sola che mi fanno tutti i complimenti per il suo carattere (addestratori compresi), dall'altro lo vorrei un po' più attaccato a me perché "non mi si fila" proprio quando ci sono gli altri e non sente affatto la mia mancanza se lo lascio per giorni da qualcun altro :(

  • Giuro che non scherzo! Da un lato sono molto felice di averlo educato così bene da sola che mi fanno tutti i complimenti per il suo carattere (addestratori compresi), dall'altro lo vorrei un po' più attaccato a me perché "non mi si fila" proprio quando ci sono gli altri e non sente affatto la mia mancanza se lo lascio per giorni da qualcun altro :(

    Oddio ... Diciamo che dei miei tre il più simile al tuo è il Pippo, gli altri due, similupoidi, no. Hanno un attaccamento viscerale nei miei confronti e si fidano poco degli altri anche se hanno un carattere molto equilibrato e non sono per niente aggressivi. Pippo è un incrocio di labrador. :grinning_face_with_big_eyes:

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