Siete vendicativi?

  • C'era una frase che mi piaceva, che diceva qualcosa tipo "non ti tratto male come mi tratti tu, perché io non sono come te"... non era così, ma il concetto è quello: perché io devo abbassarmi a una vendetta e tirare fuori il peggio di me, quando in realtà posso essere una persona migliore?

    Semplicemente per essere persone vendicative bisogna essere persone di M tanto quanto colui contro cui ci si vuole vendicare. Infatti si deve essere disposti ad avere ancora a che fare con lui, a comportarsi come lui, e subire le conseguenze di questo tipo di comportamento, vivendo nell'attesa di una ulteriore contro vendetta da parte dell'altro, a cui rispondere con un altra contro contro vendetta, a cui puo' seguire una contro contro contro vendetta...


    Questo in generale, poi ci sono le eccezioni come Caos, che sicuramente e' una persona splendida e nessuno credo voglia metterlo in dubbio. Signor Caos, si ricordi che noi siamo sempre suoi amici, non ha nulla da temere, non ci facci del male. O almeno non fare del male a me. Ti aiuto a picchiare Bruce se vuoi, te lo tengo fermo.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Infatti si deve essere disposti ad avere ancora a che fare con lui

    Sì la chiave sta un po' qui, nel senso, a me d'istinto viene da prendere le distanze... Mi raffreddo e mi allontano. Poi mettici anche un po' di orgoglio, come una vocina dentro che mi sprona ad essere "superiore" e non impantanarmi in battaglie che fomenterebbero solo altro rancore, dannoso per me.

  • Sì la chiave sta un po' qui, nel senso, a me d'istinto viene da prendere le distanze... Mi raffreddo e mi allontano. Poi mettici anche un po' di orgoglio, come una vocina dentro che mi sprona ad essere "superiore" e non impantanarmi in battaglie che fomenterebbero solo altro rancore, dannoso per me.

    Prendere le distanze verso chi ci fa del male è la cosa piu saggia da fare.. l'odio consuma e francamente credo che nessuno meriti tutta questa importanza . Mi e capitato di vendicarmi in passato ma poca roba, nulla di grandioso, era solo rendere indietro qualcosa poi è finita lì.

    Tutto è relativo :evil:

  • Mah, io non ho mai avuto sentimenti di vendetta nei riguardi di nessuno, non ne avrei proprio l'energia, oltretutto credo che la sensazione di benessere che eventualmente si può provare dopo aver messo in atto una vendetta sia solo illusoria, in quanto in definitiva il torto subito non verrebbe comunque cancellato.


    Però io non perdono, la persona in questione non potrà mai più beneficare né della mia considerazione né della mia fiducia, ed una volta elaborata la mia profonda delusione nei suoi riguardi, non rabbia ma delusione, quest'ultima cesserà semplicemente di esistere sia nella mia vita che nei miei pensieri. Chiaramente tutto questo dipende dall'entità del torto subito.

  • Ecco, vedi che allora sei stato fortunato? Se da giovane avessi dato un pugno a qualcuno, quello cadeva e batteva la testa e moriva, e poi i giornalisti ti facevano partire la gogna mediatica prendendoti come esempio di giovane maleducato senza piu' rispetto e causa del degrado della societa'... Magari se ci fossero stati gli smartphone a quel tempo ce lo avresti avuto in mano, con una mano tenevi il telefono e con l'altra davi il pugno. Avresti potuto essere la rovina della societa'! Che fortuna che hai avuto.

    Posto che ti stai riferendo al thread sugli smartphone, in cui abbiamo discusso di un bambino che è morto, mi pare di pessimo gusto farci del sarcasmo.

    Quando si tratta di ridere e scherzare io non mi tiro certo indietro e ci sto, ma qui magari è proprio fuori luogo.

  • Posto che ti stai riferendo al thread sugli smartphone, in cui abbiamo discusso di un bambino che è morto, mi pare di pessimo gusto farci del sarcasmo.

    Quando si tratta di ridere e scherzare io non mi tiro certo indietro e ci sto, ma qui magari è proprio fuori luogo.

    Non capisco cosa sia di pessimo gusto, e' tutto perfettamente appropriato secondo me. L'unica cosa di fuori luogo e' il fatto che ho postato qui, avrei dovuto riportarlo nell'altra discussione. Qui e' offtopic, ma sarebbe abbastanza offtopic pure nell'altra discussione, quindi per me il discorso termina qui.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Come qualcuno ha già detto vendicarsi è qualcosa di impegnativo, personalmente mi ritengo una persona vendicativa opportunista, nel senso che se dovessero crearsi le occasioni per farlo state pur certi che la vendetta avverrà.

    Ad esempio un mio amico, ex a questo punto, invitò tutta la comitiva vecchia e nuova al suo compleanno, me escluso. Io ovviamente non mi ricordai del suo compleanno, come del resto di ogni ricorrenza. Me ne accorsi soltanto grazie ai social che fanno più danni che altro. In quel periodo era già abbastanza evidente ad entrambi che ci saremmo allontanati per diverse scelte di vita, tuttavia, dopo essere stati coinquilini un anno, ritenni una azione molto meschina nemmeno avvisarmi della festa, ci eravamo separati da molto poco. Ebbene un anno dopo circa tale soggetto mi scrisse perché aveva bisogno di aiuto con un esame, lascio immaginare a voi la risposta. Gli dissi che ero impegnato e non potevo, pur avendone largamente la possibilità. Ecco servita la mia vendetta, a voi il giudizio!

  • Come qualcuno ha già detto vendicarsi è qualcosa di impegnativo, personalmente mi ritengo una persona vendicativa opportunista, nel senso che se dovessero crearsi le occasioni per farlo state pur certi che la vendetta avverrà.

    Ad esempio un mio amico, ex a questo punto, invitò tutta la comitiva vecchia e nuova al suo compleanno, me escluso. Io ovviamente non mi ricordai del suo compleanno, come del resto di ogni ricorrenza. Me ne accorsi soltanto grazie ai social che fanno più danni che altro. In quel periodo era già abbastanza evidente ad entrambi che ci saremmo allontanati per diverse scelte di vita, tuttavia, dopo essere stati coinquilini un anno, ritenni una azione molto meschina nemmeno avvisarmi della festa, ci eravamo separati da molto poco. Ebbene un anno dopo circa tale soggetto mi scrisse perché aveva bisogno di aiuto con un esame, lascio immaginare a voi la risposta. Gli dissi che ero impegnato e non potevo, pur avendone largamente la possibilità. Ecco servita la mia vendetta, a voi il giudizio!

    Vendetta tremenda Vendettaaaaaa!!! Se tutte le vendette fossero di questo tenore... il mondo sarebbe più o meno un'oasi di pace! :rainbow: :hatching_chick:

  • Mah, io non ho mai avuto sentimenti di vendetta nei riguardi di nessuno, non ne avrei proprio l'energia, oltretutto credo che la sensazione di benessere che eventualmente si può provare dopo aver messo in atto una vendetta sia solo illusoria, in quanto in definitiva il torto subito non verrebbe comunque cancellato.


    Però io non perdono, la persona in questione non potrà mai più beneficare né della mia considerazione né della mia fiducia, ed una volta elaborata la mia profonda delusione nei suoi riguardi, non rabbia ma delusione, quest'ultima cesserà semplicemente di esistere sia nella mia vita che nei miei pensieri. Chiaramente tutto questo dipende dall'entità del torto subito.

    Il concetto di perdono è un po' ambiguo, è una parola che viene utilizzata molto e ognuno la intende a modo suo. Nella mia personale concezione il perdono è uno stato mentale che si matura o si raggiunge quando si riesce a trascendere le negatività che derivano da un torto subito, queste negatività derivano dalla ferita intima e personale che si è creata e questa a sua volta è risultato della profonda identificazione con la propria persona/ego che ognuno di noi (che non abbia raggiunto un livello di evoluzione interiore davvero elevata) vive normalmente.


    In un certo senso lo stato di perdono è quello in cui in una certa misura si trascende la dimensione personale; non è qualcosa che si possa agire attivamente, men che meno "dare" a qualcuno (la frase "ti perdono" la trovo insensata).

    E' uno stato che benefica e risana chi lo vive innanzitutto, e solo secondariamente (e quasi come effetto collaterale) chi sta intorno o chi ci ha danneggiati.


    Alla luce di tutto ciò, e in riferimento a quanto hai scritto, non dare fiducia ha chi ti ha fatto del male potrebbe non essere in contraddizione con uno stato di perdono, potrebbe essere al contrario il risultato di una giusta valutazione e di un'ottimale gestione della situazione; scevra di qualsiasi forma di rancore o attaccamento mentale/emotivo ad eventi passati. Non c'è bisogno di odiare qualcuno per prevedere che potrebbe fregarci di nuovo. Il perdono non è in contraddizione con una intelligente valutazione delle situazioni, perdono è aver trasceso i sentimenti negativi ed essersi liberati.

    Edited 2 times, last by Bilbo ().

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