Semplicemente la società moderna ci sta alienando sulle 4 mura e due o tre schermini e schermoni di casa. Siamo prigionieri senza sbarre, senza mura come diceva Morpheus in Matrix. Dobbiamo secondo me abbracciare noi stessi e darci da mangiare la pappa che ci serve come davvero dei genitori. Dirci: ok, dipende da me, non ce la faccio, cerco una soluzione a medio termine che non sia la migliore ma mi faccia da ponte tra uno stato di inerzia importente ad uno di sc∙∙∙o di movimento. Dopodiché anche fare figure di m∙∙∙a e dire: va bene, ho i miei limiti come tutti, vedo al microscopio i miei difetti, ma anche al microscopio i miei pregi.
Delle volte sembro la più malca**ta del mondo e poi mi dico: "eh ma lo so che sono io che non mi faccio capire, ma ciò non toglie che sono molto f∙∙a in questi ambiti della mia persona". Bisogna ricordarsi che il giudizio degli altri è veritiero e di riportare con coraggio la propria persona nel mondo. Se poi non la capiscono, ciccia, tu lo sai sempre e comunque dentro di te.
Esempio: delle volte penso di essere antipatica, insicura. Però so che sono simpatica, spiritosa, solare ed intelligente. Dopo anni di figure di m∙∙∙a continuo a pensarlo, quindi ho capito che non me lo toglie nessuno.