Ciao ragazzi, molto spesso mi faccio questa domanda, se arriverà mai il punto in cui emotivamente (razionalmente già ci sarei arrivata, ma non basta assolutamente) accetterò determinate situazioni ormai oggettive e cristalizzate della mia vita. Ci sono ancora dei traumi che resistono dopo anni e anni. Mi metterò il cuore in pace per la mia assai esigua famiglia disfunzionale di origine? E di conseguenza finirà mai l'invidia verso le famiglie, anche vicine alla mia, numerose e felici? E di conseguenza smetterò di rimproverare mia madre per non aver coltivato i suoi rapporti di origine di parentela, lasciandoci praticamente da soli noi quattro? Finirà prima o poi il senso di colpa verso mamma e papà, per il fatto che non avranno mai un nipotino, facendomi/facendoli sentire difettosa/i, mentre tutti gli altri loro conoscenti sono già felicemente nonni? Smetterò di soffrire finalmente al pensiero che le mie migliori amiche di adolescenza hanno abbandonato (e non se lo ricordano ormai proprio) un progetto che avevamo in comune a 14 anni, per diventare le classiche mamme e casalinghe? Smetterò di pensare al fatto che un mio caro amico universitario con cui stava nascendo qualcosa, alla fine abbia preferito un'altra e nel corso di questi "pochi" 12 anni, abbia sposato e fatto un figlio con questa ragazza, ex collega pure lei, che di conseguenza secondo la mia testa bacata ha fatto la vita che avrei dovuto fare io?
Questi ovviamente sono solo alcuni degli esempi! Quanti altri anni ci vorranno ancora?