Papà per un attimo...

  • Ciao, ricordo che ho 33 anni, sono fidanzato, conviviamo da 15 anni ed ora stiamo per sposarci. Con lei mi sento completo, se dovessi perderla non so cosa farei e cosa diventerei. Però... lei non vuole figli, almeno mi ha sempre detto questo, ma diceva così anche per il matrimonio (sembrava molto contraria), spesso ne parlava male avendo esempi in casa negativi, ma invece dopo che gli ho chiesto se voleva fare il grande passo con me è totalmente cambiata, l'ho anche "pizzicata" ad esultare saltellando perché stavano per consegnarli l'abito, sono rimasto estasiato nel vederla così felice, non mi aspettavo questa reazione e sono ancora incredulo :)


    Il problema è che non riesco a capire se prima o poi cambierà idea anche sull'avere un figlio, mi ha sempre detto che ha una malattia genetica che potrebbe dargli problemi, ma in verità sembra più una paura per il parto (e su questo non discuto perché anche a me farebbe paura se fossi donna) ma sarei anche disposto ad adottare, anche se ammetto che mi piacerebbe molto averne uno tutto mio. Ma lei ha la stessa identica brutta reazione di quando parlavamo di matrimonio e dei bambini dice che sono brutti e tengono sveglii la notte, e che se rimanesse incinta abortirebbe. Poi però una volta siamo andati al ristorante Giapponese e una bimba si è avvicinata alla mia compagna perché voleva giocare e lei sorridente si è comporta come farebbe una madre premurosa, questo è successo più volte... Ammetto che per un attimo mi sono venuti gli occhi lucidi a vedere quel "quadretto", quindi al ritorno a casa ho cercato di tirare fuori il discorso bambini ma lei ha nuovamente indossato la "maschera" e ha cambiato discorso. Sa benissimo cosa penso dei figli e a volte mi prende in giro dicendomi "so che tu vorresti un rugnolo" (cioè un bimbo che piange la notte). In fondo anche se cerca di nascondermelo percepisco velatamente un suo desiderio di avere una bambina, ovviamente non voglio forzarla a fare niente, ma vorrei intavolare un discorso costruttivo con lei su questo argomento. Secondo voi come potrei fare? Grazie.

  • Chiarire questo aspetto è più che fondamentale.

    Dille chiaramente quello che pensi; vi state sposando, state per condividere insieme un progetto che vi impegnerà a vita, non è il caso di essere timidi, io sarei chiarissima.

    Dille che tu un figlio lo vuoi, e lo vuoi con lei, magari non quest'anno, non il prossimo, ma lo vorrai, e vedi lei cosa pensa della cosa.

    Nel tempo le cose cambiano, magari lei ora ha delle paure ma troverà il coraggio di superarle. Immaginate come vorrete essere tra 10 anni: soli? Soli potenzialmente per i prossimi 50 anni? I bambini piangono è vero (io ne so qualcosa, ne ho due, di cui un quasi duenne) ma poi crescono alla velocità della luce e no, non piangono più, e poi quella voce che frigna la notte e ti manda ai matti ti manca pure, mi sento di garantirlo :) Perchè....piangono...sporcano...hanno le manine bavose...vogliono stare sempre con te e smetti di avere una privacy...ma poi arrivi presto a un periodo in cui sei tu a cercarli e inseguirli e quelle manine bavose sono solo un dolcissimo ricordo. Crescere bambini...dura un battito d'ali.

  • Ciao, ricordo che ho 33 anni, sono fidanzato, conviviamo da 15 anni ed ora stiamo per sposarci. Con lei mi sento completo, se dovessi perderla non so cosa farei e cosa diventerei. Però... lei non vuole figli, almeno mi ha sempre detto questo, ma diceva così anche per il matrimonio (sembrava molto contraria), spesso ne parlava male avendo esempi in casa negativi, ma invece dopo che gli ho chiesto se voleva fare il grande passo con me è totalmente cambiata, l'ho anche "pizzicata" ad esultare saltellando perché stavano per consegnarli l'abito, sono rimasto estasiato nel vederla così felice, non mi aspettavo questa reazione e sono ancora incredulo :)


    Il problema è che non riesco a capire se prima o poi cambierà idea anche sull'avere un figlio, mi ha sempre detto che ha una malattia genetica che potrebbe dargli problemi, ma in verità sembra più una paura per il parto (e su questo non discuto perché anche a me farebbe paura se fossi donna) ma sarei anche disposto ad adottare, anche se ammetto che mi piacerebbe molto averne uno tutto mio. Ma lei ha la stessa identica brutta reazione di quando parlavamo di matrimonio e dei bambini dice che sono brutti e tengono sveglii la notte, e che se rimanesse incinta abortirebbe. Poi però una volta siamo andati al ristorante Giapponese e una bimba si è avvicinata alla mia compagna perché voleva giocare e lei sorridente si è comporta come farebbe una madre premurosa, questo è successo più volte... Ammetto che per un attimo mi sono venuti gli occhi lucidi a vedere quel "quadretto", quindi al ritorno a casa ho cercato di tirare fuori il discorso bambini ma lei ha nuovamente indossato la "maschera" e ha cambiato discorso. Sa benissimo cosa penso dei figli e a volte mi prende in giro dicendomi "so che tu vorresti un rugnolo" (cioè un bimbo che piange la notte). In fondo anche se cerca di nascondermelo percepisco velatamente un suo desiderio di avere una bambina, ovviamente non voglio forzarla a fare niente, ma vorrei intavolare un discorso costruttivo con lei su questo argomento. Secondo voi come potrei fare? Grazie.

    L'argomento figli non è un dettaglio trascurabile o procrastinabile in una coppia. Come ogni argomento va affrontato serenamente e seriamente, senza reticenze e ambiguità.


    È senz'altro vero che le persone possono cambiare idea ma potrebbe anche non succedere e allora sei tu che devi sapere se domani puoi rinunciare al tuo desiderio di famiglia.


    Trovo strano che lei parli di una malattia genetica e non hai mai approfondito. Andrebbe fatto perché semmai si decidesse di provare e ci fossero problemi potrebbe essere molto dura per la relazione di coppia. L'adozione poi non è una bacchetta magica, la soluzione facile, in linea di massima è un punto di grande rottura che necessita di risorse umane ed economiche che una famiglia biologica non richiede.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Concordo con le altre: è indispensabile chiarire questo aspetto, senza pensare che lei sicuramente cambierà idea.

    Se ha una malattia genetica forse potrebbe pure avere problemi in caso di gravidanza, quindi il suo rifiuto può essere dovuto anche a quello. Prendila da parte, dille ciò che vorresti tu e chiedile cosa vuole lei, se ha dei problemi di salute o dei timori che la bloccano.

  • Chiarire questo aspetto è più che fondamentale.

    Dille chiaramente quello che pensi; vi state sposando, state per condividere insieme un progetto che vi impegnerà a vita, non è il caso di essere timidi, io sarei chiarissima.

    Dille che tu un figlio lo vuoi, e lo vuoi con lei, magari non quest'anno, non il prossimo, ma lo vorrai, e vedi lei cosa pensa della cosa.

    Nel tempo le cose cambiano, magari lei ora ha delle paure ma troverà il coraggio di superarle. Immaginate come vorrete essere tra 10 anni: soli? Soli potenzialmente per i prossimi 50 anni? I bambini piangono è vero (io ne so qualcosa, ne ho due, di cui un quasi duenne) ma poi crescono alla velocità della luce e no, non piangono più, e poi quella voce che frigna la notte e ti manda ai matti ti manca pure, mi sento di garantirlo :) Perchè....piangono...sporcano...hanno le manine bavose...vogliono stare sempre con te e smetti di avere una privacy...ma poi arrivi presto a un periodo in cui sei tu a cercarli e inseguirli e quelle manine bavose sono solo un dolcissimo ricordo. Crescere bambini...dura un battito d'ali.

    Penso lo stesse cose che hai detto tu, non avrei problemi ad alzarmi la notte per accudire mio figlio, tanto soffro d'insonnia 8o, poi sono circondato da gatti e cani viziati che sono peggio dei bambini. A parte gli scherzi comunque quando le ho chiesto di sposarmi le avevo anche parlato di un figlio e lei mi ha detto che non può averne perché ha la distrofia, ma non ha mai fatto controlli seri e dovrebbe approfondire. Quando l'ho conosciuta mi aveva parlato della sua presunta malattia ma è sempre stato un tabù, così le avevo proposto di accompagnarla da uno specialista, ma capisco che la imbarazza parlare del suo eventuale problema, ha dei genitori deficienti che non puoi neanche farci un discorso serio da persone adulte. Però, discorso bambini a parte, sarebbe effettivamente utile avere un parere medico anche per una questione di salute personale, ma purtroppo ogni volta che cerco di metterla a suo agio si vergogna e si chiude a riccio.


    Con i suoi genitori non si è mai capito effettivamente se questo problema genetico esiste, oppure è una cosa trascurabile (sono una famiglia da mettersi le mani nei capelli), io sono in mezzo a questa vicenda e mi scoccia forzare la mano... Oggi comunque le ho detto: "ti accompagno dal dottore, fallo per me", poi al massimo in futuro un bambino lo adottiamo, lei mi ha risposto con un sì, no, sì, forse... poi e fuggita dal discorso come sempre.

  • Secondo me tu hai tutto il diritto di sapere, non è una cosa da poco, un'inezia da sottovalutare, è una cosa importante! Che forse non sa nemmeno lei fino in fondo e sembra non voler approfondire. Hai fatto bene a proporle di andare da un medico per farsi fare una diagnosi accurata. Quando l'hai conosciuta ti ha parlato della sua malattia in modo vago, poi avete convissuto per 15 anni e solo quando le hai chiesto di sposarti ti ha detto che ha la distrofia. A me tutto ciò sembra veramente molto strano, lei non ne vuole parlare, probabilmente non lo sa nemmeno lei cos'ha di preciso e al tempo stesso, anziché condividere con te le sue paure, ti tiene lontano da questa cosa, come se tu non avessi il diritto di sapere. Dovresti pretendere chiarezza, a maggior ragione ora che state per sposarvi, anche per capire se e quanto il non volere figli è dovuto alla malattia. Valuta bene il tutto, stai facendo un passo importante.

  • Secondo me tu hai tutto il diritto di sapere, non è una cosa da poco, un'inezia da sottovalutare, è una cosa importante! Che forse non sa nemmeno lei fino in fondo e sembra non voler approfondire. Hai fatto bene a proporle di andare da un medico per farsi fare una diagnosi accurata. Quando l'hai conosciuta ti ha parlato della sua malattia in modo vago, poi avete convissuto per 15 anni e solo quando le hai chiesto di sposarti ti ha detto che ha la distrofia. A me tutto ciò sembra veramente molto strano, lei non ne vuole parlare, probabilmente non lo sa nemmeno lei cos'ha di preciso e al tempo stesso, anziché condividere con te le sue paure, ti tiene lontano da questa cosa, come se tu non avessi il diritto di sapere. Dovresti pretendere chiarezza, a maggior ragione ora che state per sposarvi, anche per capire se e quanto il non volere figli è dovuto alla malattia. Valuta bene il tutto, stai facendo un passo importante.

    Ciao, sì purtroppo è una cosa da approfondire, che piaccia oppure no. Con la mia compagna sto bene sinceramente, ma non voglio trovarmi a 60, 70 od 80 anni solo io e lei senza alcun figlio, soprattutto che da quando ho 14 anni ho sempre spontaneamente lavorato come dopo scuola per costruire un'azienda agricola, e mi farebbe piacere un giorno lasciarla a qualcuno oppure, se vuole fare il musicista, che venda tutto ;) L'importante è trovare un accordo tra me e la mia futura moglie, deve imparare ad essere adulta perché in certe cose è un po' bambina, una brava persona che mi vuole bene, intelligente, con cui puoi parlare di tutto, ma sotto quel lato un po' infantile, oltretutto deve arrivare a conoscere la verità sulla sua salute, se dovesse prendere un farmaco? Potrebbe essere allergica, darle problemi... buio totale... quando si intestardisce è peggio di un mulo, purtroppo i suoi genitori gli hanno fatto digerire male la cosa facendola sentire inadeguata; sarebbero capaci di tutto a casa sua, se ripeti continuamente una bugia tutti i giorni alla fine diventa verità. Io so solo che da piccola andava al Gaslini a fare esami di controllo.

  • Con la mia compagna sto bene sinceramente, ma non voglio trovarmi a 60, 70 od 80 anni solo io e lei senza alcun figlio

    Però nonostante ciò la vuoi sposare. Speri o confidi nel fatto che cambi idea?


    Ho l'impressione che tu ti veda e percepisca come guida, il faro della vostra coppia mentre la tua donna fa da gregario.

    namasté

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