Stesse sensazioni mie, ma solo negli ultimi due/tre giorni, perché la faccenda dell'ex si era chiusa in modo molto naturale e calmo. Io di norma non creo schermaglie sulle uscite con gli amici, sarebbe veramente assurdo; ma quando c'è troppa carne al fuoco, mi acciglio un po', soprattutto se vedo certe dinamiche fin dall'inizio. Certo, potrebbe calibrarsi anche su di me, nel tempo, ma personalmente non ho avuto né la pazienza né le energie per attendere tempi migliori perché mi conosco e so che certe cose mi fanno rimanere veramente molto male, se il mio interesse per la persona è sincero.
Certamente c'è anche una componente personale.
Per alcuni non è un problema se entrambi vivono una vita "disinteressata" dall'altro, tranne quando sono assieme. Per altri invece è un problema. Sicuramente se una persona emotivamente condivisiva/coinvolta si mette con una persona fredda ed iper-individualista: il rischio è proprio che uno dei due viva una vita d'inferno.
L'hai mollata con un vocale? Nel caso, mi pare pure normale che ti abbia bloccato ovunque.
Nel 2022 non è più un tabù mollare per vocale, tanto più che conoscendosi da un mese soltanto è un mollo relativo. Era più un far presente che tra loro, visto l'andazzo: non ci sarebbe stata storia.
Conoscenza di un mese e "non mi devi" e "mi devi " ... per i miei personalissimi gusti è un'impostazione troppo rigida per una conoscenza di tale durata, che per quanto "affiatata" per me non giustifica la confidenza per cui ci si può lamentare di messaggi asciutti dopo serata, "sapendo dei dubbi" ... Ripeto ognuno è fatto a modo suo, pur non essendo io una persona mondana, preferisco coinvolgermi lentamente, con la giusta distanza, non gradisco atteggiamenti maschili in fasi iniziali della conoscenza già pregni di aspettative e necessità di rassicurazioni. Ma non siamo tutti uguali, ci sono donne che gradiscono, quindi a mio avvisono non c'era compatibilità ed è finita come doveva finire.
Non ci dovrebbero essere "devi" nemmeno dopo un anno. Certe cose dovrebbero venire spontanee.
Quello che cercava lui, probabilmente con una certa dose di ansia, era il coinvolgimento, qualcosa di speculare a quanto lui iniziava a provare. Una sorta di influenza nei comportamenti di lei, voluta da lei in virtù del sentire qualcosa.
Quello che cercava di misurare lui non erano ingerenze del maschio cattivo (come da bias tipico). Probabilmente cercava le conseguenze di un normale coinvolgimento.
Ognuno dimostra questo coinvolgimento a modo suo, ma quando è assente: è assente. Lo si capisce. E' evidente in modo naturale (fatevi un giro sul mio profilo).
E qui si aprono due capitoli fondamentali del mondo delle relazioni:
- Non gli piaci abbastanza. Sta con te per ripiego/passatempo. Pur essendo una persona "fredda" e "indipendente" non mostra mai un minimo cedimento o conseguenza di coinvolgimento.
- L'altra persona è una donna ed è una di quelle traviate dal pensiero unico mainstream che la configura come certamente vittima, motivo per cui deve difendersi mantenendo una ultra-indipendenza, spesso ostentata.
In entrambe le opzioni SE vi fosse stato un reale coinvolgimento sarebbe emerso. Magari non completamente in un mese, ma qualcosa trapela sempre, anche dopo i primi approcci. Anche perché se lei fosse stata davvero interessata a lui: avrebbe agito di conseguenza senza riuscire a trattenersi, nemmeno fosse stata una traviata dal pensiero unico vittimista.
Anche le persone che corrispondono al punto 2. di cui sopra: quando entrano in contatto con qualcuno che attrae realmente: cedono e cambiano qualcosa (se non addirittura tutto) della propria vita.