Ieri mio malgrado ho tirato su il classico "polverone" nella chat della classe di mia figlia, quella ufficiale, perchè ne hanno due: una di comunicazione più formale e quella per i compiti, le eventuali uscite o compleanni.
In pratica la scuola aderisce ad un progetto di scambio dei bambini con coetanei esteri, questo progetto è rivolto soprattutto alle classi più grandi ma quest'anno c'era qualche disponibilità anche per le prime medie e chi voleva poteva aderire. Mia figlia è stata una delle poche, le sarebbe piaciuto molto e sperava di rientrarci.
Poichè la disponibilità era abbastanza limitata e per diversi istituti partecipanti, i bambini ci avevano spiegato sarebbero stati sorteggiati per non fare preferenze, e fin qui tutto ok, lo trovo corretto.
A inizio gennaio si fa il primo sorteggio, mia figlia torna a casa molto delusa non solo per non essere stata la fortunata, ma soprattutto perchè a detta del professore i bambini partecipanti al sorteggio sarebbero stati solo MASCHI poichè dall'altra parte c'erano quasi solo maschietti e lo scambio deve essere fatto a parità di sesso. Io le dico che non è possibile, avrà capito male lei, ma insiste.
Ieri altra comunicazione per il secondo ed ultimo sorteggio, questa volta arriva proprio una circolare dell'insegnante di lingue, dove c'è scritto che anche questa volta i bambini che si giocheranno la possibilità di andare solo SONO SOLO MASCHI.
Ho dovuto dire a mia figlia che effettivamente non aveva chance perchè era di sesso femminile, e li non ci ho visto più.
Ma possibile che nel 2023 si facciano ancora differenze di sesso per queste cose, è un limite a mio parere! Sono bambini o poco più, vanno in paesi EU non in medio oriente, che differenza fa se sono maschi o femmine? Stanno solo una settimana a testa a casa della famiglia ospitante, non hanno praticamente neanche il tempo di poggiare le valige che ripartono. Io lo trovo molto diseducativo.
Ad ogni modo, come sempre, quello che mi fa ulteriormente incendiare è che a parte le rappresentati che rispondevano molto diplomatiche che le regole sono queste, e i genitori che non erano interessati poichè i figli non si erano iscritti al progetto, c'erano due o tre mamme le quali mi hanno detto che alla fine è giusto così perchè se hanno lo stesso sesso hanno più cose in comune sicuramente! E cosi, il confronto, si è chiuso contro un muro.
E' da ieri che più ci penso e più mi sale rabbia. Voi cosa ne pensate?