Con i mammiferi abbiamo diverse cose in comune, partoriamo, allattiamo ... ma la nostra società è ormai troppo complessa e articolata per essere sovrapposta al "gruppo-branco" del mondo mammifero. Quindi la nostra società necessita di un altro supporto oltre l'istinto (quello che usano i mammiferi o primati che non sono sapiens-sapiens), ed è il mentale. Più una società è gerarchicamente complessa, più il mentale deve svilupparsi, da qui il nostro cervello che pesa assai di più rispetto a quello dei primi ominidi. Esiste a livelli reconditi un'equazione provienente dal cervello mammifero, ossia che un maschio della specie è più attivo nella ricerca delle femmine, e dall'altra parte la femmina controbilancia con la selezione. Gli adolescenti in esplosione ormonale incarnano vagamente tale modello, ma proprio perché si trovano nell'esordio della sessualizzazione. In soggetti maturi le gerarchie tendono ad appianarsi fino a scomparire e la scelta del partner è fondata principalmente sul mentale, più l'individuo è evoluto e quindi "umano sapiens" meno risuona con concetti quale alpha o beta ... L'uomo superevoluto comprende che l'incontro con l'altro è questione psichica, finanche animica (ma per i greci psiché e anima erano sinonimi) ... L'uomo animale invece si comporta più da mammifero: e ce ne sono in giro ovviamente, maschi e femmine.

Verginità e tabù
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Con i mammiferi abbiamo diverse cose in comune, partoriamo, allattiamo ... ma la nostra società è ormai troppo complessa e articolata per essere sovrapposta al "gruppo-branco" del mondo mammifero. Quindi la nostra società necessita di un altro supporto oltre l'istinto (quello che usano i mammiferi o primati che non sono sapiens-sapiens), ed è il mentale. Più una società è gerarchicamente complessa, più il mentale deve svilupparsi, da qui il nostro cervello che pesa assai di più rispetto a quello dei primi ominidi. Esiste a livelli reconditi un'equazione provienente dal cervello mammifero, ossia che un maschio della specie è più attivo nella ricerca delle femmine, e dall'altra parte la femmina controbilancia con la selezione. Gli adolescenti in esplosione ormonale incarnano vagamente tale modello, ma proprio perché si trovano nell'esordio della sessualizzazione. In soggetti maturi le gerarchie tendono ad appianarsi fino a scomparire e la scelta del partner è fondata principalmente sul mentale, più l'individuo è evoluto e quindi "umano sapiens" meno risuona con concetti quale alpha o beta ... L'uomo superevoluto comprende che l'incontro con l'altro è questione psichica, finanche animica (ma per i greci psiché e anima erano sinonimi) ... L'uomo animale invece si comporta più da mammifero: e ce ne sono in giro ovviamente, maschi e femmine.
Ilici, psichici e pneumatici.
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Presente! Non ne ho mai parlato con nessuno e non so se qualcuno lo sospetta.
In passato ho fatto l'errore di dirlo al ragazzo che frequentavo e questo lo ha fatto scappare. Onestamente non lo rifarei.
Adesso ho conosciuto un uomo interessante e se la conoscenza proseguirà non ho nessuna intenzione di dirlo.
Aggiungo che avendo avuto comunque delle esperienze di petting e preliminare, senza sesso penetrativo, a livello fisico non sono più vergine, ma resta comunque la verginità mentale.
Beh, direi che il tuo precedente ragazzo è stato poco furbo a scappare, sinceramente non ci vedo niente di strano o brutto nell'avere una ragazza vergine, anzi...
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Donna beta e chi sarebbe? Conosco solo l'uomo beta.
Non esiste come "classificazione", perché non esiste nella selezione maschile.
Il maschio ha un criterio di selezione "inclusivo", ovvero scarta solo quelle che non sopporta.
Al contrario la femmina ha un criterio di selezione "esclusivo", ovvero include solo quelli che reputa idonei. Per questo motivo esiste il maschio "alpha" e quello no.
Con i mammiferi abbiamo diverse cose in comune, partoriamo, allattiamo ... ma la nostra società è ormai troppo complessa e articolata per essere sovrapposta al "gruppo-branco" del mondo mammifero. Quindi la nostra società necessita di un altro supporto oltre l'istinto (quello che usano i mammiferi o primati che non sono sapiens-sapiens), ed è il mentale. Più una società è gerarchicamente complessa, più il mentale deve svilupparsi, da qui il nostro cervello che pesa assai di più rispetto a quello dei primi ominidi. Esiste a livelli reconditi un'equazione provienente dal cervello mammifero, ossia che un maschio della specie è più attivo nella ricerca delle femmine, e dall'altra parte la femmina controbilancia con la selezione. Gli adolescenti in esplosione ormonale incarnano vagamente tale modello, ma proprio perché si trovano nell'esordio della sessualizzazione. In soggetti maturi le gerarchie tendono ad appianarsi fino a scomparire e la scelta del partner è fondata principalmente sul mentale, più l'individuo è evoluto e quindi "umano sapiens" meno risuona con concetti quale alpha o beta ... L'uomo superevoluto comprende che l'incontro con l'altro è questione psichica, finanche animica (ma per i greci psiché e anima erano sinonimi) ... L'uomo animale invece si comporta più da mammifero: e ce ne sono in giro ovviamente, maschi e femmine.
E' vero.
Va detto però che la componente "matura" e mentale dell'essere umano è a valle di quella istintiva. In condizioni di estremo pericolo o rischio o alterazione (alchol, sostanze, euforia, panico, etc.) tende sempre a prevalere la versione primordiale. -
Sinceramente mi vengono in mente un paio di donne beta, adesso che ci penso, che sono impegnate con uomini beta.
L'uomo può scartare una donna che attira troppo gli uomini (solo perché è bella senza che si metta in mostra), e impegnarsi con una meno appariscente o stupida per suo tornaconto. Non a caso si dice "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". La donna e l'uomo alpha, salvo negative esperienze e mancanza di autostima, difficilmente si impegnano con i beta.
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Sinceramente mi vengono in mente un paio di donne beta, adesso che ci penso, che sono impegnate con uomini beta.
L'uomo può scartare una donna che attira troppo gli uomini (solo perché è bella senza che si metta in mostra), e impegnarsi con una meno appariscente o stupida per suo tornaconto. Non a caso si dice "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". La donna e l'uomo alpha, salvo negative esperienze e mancanza di autostima, difficilmente si impegnano con i beta.
Il concetto di "femmina o uomo beta" è tutto umano ed è abbastanza opinabile. In natura non esiste questa catalogazione e di conseguenza nemmeno nel reale comportamento umano.
In particolare la "donna beta" non esiste se consideriamo il criterio inverso con cui si seleziona il maschio alpha, ovvero la riproduzione. Anche le donne con un'apparente impossibilità di accoppiamento riescono comunque ad accoppiarsi, qualche volta soffrendo o abbassando le loro aspettative, ma ce la fanno. (Molto) diverso è per gli uomini che, salvo pagare per prestazioni recitate: restano nella loro condizione.
La teoria evoluzionista non guarda al "beta" o a chi sta sotto, ma considera le caratteristiche di chi sta al vertice della piramide gerarchica e si basa sulle valutazioni di chi sceglie: ovvero le femmine.
Il maschio umano non ha un criterio di selezione sessuale così restrittivo come quello femminile. Per questo la "femmina beta" non esiste.
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Diciamo che io ho una visione diversa per quanto riguarda l'essere beta, ma ti do ragione.
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Diciamo che io ho una visione diversa per quanto riguarda l'essere beta, ma ti do ragione
Si, ma ho capito cosa intendi e lo condivido. So che in alcuni ambienti alcune donne vengono evitate in un modo tale da poterle definire "donne beta" per semplicità di definizione.
La mia risposta era solo per dire che scientificamente in realtà non lo sono, poiché volendo potrebbero comunque "farcela"; diciamo così.
La definizione virgolettata ci sta tutta comunque.
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Il concetto di "femmina o uomo beta" è tutto umano ed è abbastanza opinabile. In natura non esiste questa catalogazione e di conseguenza nemmeno nel reale comportamento umano.
In particolare la "donna beta" non esiste se consideriamo il criterio inverso con cui si seleziona il maschio alpha, ovvero la riproduzione. Anche le donne con un'apparente impossibilità di accoppiamento riescono comunque ad accoppiarsi, qualche volta soffrendo o abbassando le loro aspettative, ma ce la fanno. (Molto) diverso è per gli uomini che, salvo pagare per prestazioni recitate: restano nella loro condizione.
La teoria evoluzionista non guarda al "beta" o a chi sta sotto, ma considera le caratteristiche di chi sta al vertice della piramide gerarchica e si basa sulle valutazioni di chi sceglie: ovvero le femmine.
Il maschio umano non ha un criterio di selezione sessuale così restrittivo come quello femminile. Per questo la "femmina beta" non esiste.
Solo un appunto: la differenza tra alpha e beta non è unicamente legata alle dinamiche riproduttive, ma anche a quelle di potere. Si distingue in un carattere a tendenza dominante o sottomessa, che si rispecchia spesso anche fisicamente. La riproduzione fa parte delle risorse di sopravvivenza garantite dal potere, come il territorio e le risorse alimentari. Nell'uomo: le risorse economiche e le posizioni di prestigio.
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Beh, direi che il tuo precedente ragazzo è stato poco furbo a scappare, sinceramente non ci vedo niente di strano o brutto nell'avere una ragazza vergine, anzi...
Guarda non sono mai riuscita a capire il suo comportamento.
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