Credo di aver appena avuto un’epifania. Forse ho capito cosa mi blocca rispetto alla decisione di diventare madre. è il fatto che io praticamente mi trovo/mi sono messa nella situazione di “accudire” perennemente mio marito da un punto di vista emotivo, con picchi come quello che stiamo vivendo in questi giorni. Lui è uno abbastanza solo/solitario che soffre d’ansia. Io, che invece sono più solida e iperattiva e socievole (nonostante io scriva su questo forum e quindi evidentemente non sia priva di pensieri e preoccupazioni) mi accorgo che, per compensare, mi faccio carico di tantissime cose, in modo da alleggerire lui dall’incombenza di doverle fare e nella speranza più o meno vana che questo serva a lenire la sua ansia.
Se può esserti utile posso confermarti che fare le cose al posto di una persona ansiosa non lenisce l'ansia che solo in superficie e a brevissimo termine. A medio-lungo termine la situazione peggiora, perché il soggetto ansioso si disabitua ad affrontare le situazioni ansiogene.
Comprendo che questo stillicidio di assistenza nei confronti del partner possa bloccare l'istinto materno. La tua epifania evidenzia una situazione perfettamente compatibile con uno dei primi motivi istintivo-evoluzionisti per cui può verificarsi un "blocco" della volontà di diventare genitori: il non fidarsi delle capacità del partner e/o non poter confidare su sufficienti capacità complessive della coppia.
Se tu devi sopperire alle mancanze di lui non ti restano le energie mentali di dedicare quel tipo di mentalità a un figlio (che di per sé ne richiede parecchie).