Riguardo Juniz, mi piace molto ascoltarti ma per quanto mi riguarda non è possibile sollevare il velo in pubblico, qualunque concetto e trasformazione metaforica/allegorica/simbolica {in ordine dal più basso al più alto grado} tu intenda per velo e sollevare.
Ecco perché i misteri erano i Misteri e tutto avveniva in luoghi modi e tempi ben precisi, anche se i Misteri avevano un impatto fondamentale sulla vita collettiva essi venivano amministrati nell'ombra, erano del tutto privati e anche coloro che ad essi si riferivano sapevano bene che nonostante avessero una base comune, generale, universale, non si poteva amministrarli in pubblico, e ciò che la Pizia avrebbe detto a me avrebbe riguardato solo me, certi percorsi possono intraprenderli solo i singoli, e trattare certi argomenti in pubblico genera confusione/ostilità/indifferenza/derisione.
Sollevare il velo in pubblico e trattare l'argomento in pubblico penso che siano due cose diverse.
Il velo in pubblico non può essere sollevato. Le ragioni le hai già dette tu ma ce ne sarebbero anche tante altre di vario ordine e grado. In ultima analisi è l'assetato che trova la strada per andare alla fonte e non puo' essere la fonte che a prescindere che uno abbia chiesto o meno di voler bere distruibuisce acqua (conoscenza) ... e diciamo puo' essere pericoloso perché è così che si crea il fanatismo, dogmi, ecc ..
Trattare l'argomento in pubblico invece penso sia un altro discorso in quanto si può sollevare lievemente il velo senza necessariamente distribuire agli altri informazioni non richieste. Anche perché a prescindere che si segua un certo tipo di percorso alcune chiamiamole "manipolazioni-forzature" nella società sono sotto gli occhi di molti, questo certamente non significherà concordare con l'origine del male (qualsivoglia forma si vorrà attribuire ad esso) e la sua soluzione o il disegno in cui tutto processo si compie però intanto si percepisce che un grado di illusione c'è in ciò che ormai accettiamo come realtà di fatto.