Buonasera a tutti, vorrei condividere la mia situazione: mi chiamo Alessandro e vivo a Roma con la mia famiglia. Dalla scorsa estate sto letteralmente "impazzendo" a causa dei disturbi inverecondi che la nuova gestione di un circolo sportivo adiacente alla mia villetta mi sta causando. Dapprima ho provato a non farci caso, a fare finta di nulla, poi ho provato a parlare con il proprietario che seccato non ne ha voluto sapere di risolvere il problema. In pratica a casa mia sia dentro che nel mio giardino, specialmente con la bella stagione, è come essere perennemente in un arena sportiva. Tra grida disumane, bestemmie, imprecazioni e rumori dell'impatto dei palloni (e delle palline da padel) la situazione è davvero insostenibile.
Esasperato sono passato al contrattacco ed ora ho citato in giudizio la società. Le perizie hanno ovviamente rilevato limiti sopra la norma per frequenza ed intensità, tra qualche mese si andrà di nuovo davanti al giudice e chissa quanto durerà questa storia, se e come si risolverà. Ma intanto il tempo passa... sono prigioniero in casa mia, resto in ufficio fino a tarda ora per non rincasare, chiudo sempre tutte le finestre (anche con il caldo). Sono ossessionato dalla mia stessa casa che con tanti sacrifici avevo comprato per starci in pace con moglie e figli, la mia testa batte sempre sugli stessi pensieri, sono 2 anni che non esco in giardino per giocare con la bambina o fare una braciata. Ho visto già diversi specialisti (psicologi / neurologi ed ora psichiatra), mi hanno prescritto lo xanax che non ha molto effetto e comunque non voglio imbottirmi di psicofarmaci per un problema che mi sta causando la cattiveria e l'avidità di altri. Nutro forti sentimenti di impotenza, rabbia, sono spesso depresso e demotivato. Quando mi trovo fuori in un altro quartiere mi soffermo per capire come sarebbe la mia vita in quel posto senza i rumori che sono costretto a subire tutti i santi giorni, sto letteralmente impazzendo. Quando sono a casa mia mi sento come chiuso in una gabbia, sottoposto a violenze per le quali non posso fare nulla se non fuggire.
Scusate se vi ho tediato con questa mia storia che forse per molti sembrerà un'inezia ma desideravo condividere con voi tutti quella che ormai è la mia ossessione... magari state vivendo qualcosa di simile o l'avete vissuta, non so... se volete ditemi cosa ne pensate...cosa fareste voi, cosa sto sbagliando.
Un abbraccio, Ale