Scusa la domanda forse troppo diretta, ma come potrebbe obbligarti a seguire la cura? Avresti paura a mandare tutti a ... e a fare la tua vita, con gli alti e bassi che comporta? Oppure senti il bisogno di un sostegno?
Come ho scritto nel post che hai citato, non avevo la certezza di questa cosa. L'ho sospettato nel momento in cui ho espresso la mia volontà a interrompere la terapia dichiarandomi anche disponibile a firmare una sorta di liberatoria in cui mi assumevo le mie responsabilità. Mi venne risposto che non esiste nulla di tutto ciò: la responsabilità ricade solo sul medico e di conseguenza solo lei poteva decidere se togliere il farmaco. E' stato un percorso tortuoso. Ripensandoci, un giorno ho sentito che stavano rintracciando una paziente che non si era presentata al depot... può darsi fosse qualcuno con una situazione più disastrata.
Quello che conta è che tutto sia passato. Credo stia emergendo una verità più rosea: sono soltanto la classica persona che ha attraversato un periodo di difficoltà (senza quindi cercare spiegazioni in chissà quali malattie).
Inoltre sono stata tranquillizzata sulla mia emotività, rientra tutto nella normalità. Ora che ne ho avuto la conferma, mi sento davvero risollevata. Mi ero lasciata impressionare, pensando ad una qualche regressione.