Unabomber aveva ragione?

  • Aspetta...questa è una questione di punti di vista eh...perchè bruce0wayne mi sa che qui è d'accordo con lui.


    Oh...a scanso di equivoci non voglio farvi di nuovo ridiscutere su questo eh! ^^

    Ma Bruce ha il suo pensiero, come io ho il mio. ;)


    Poi ci sono - per entrambi - definizioni che quelle sono e che non sono nel nostro arbitrio (salvo edificare la Torre di Babele).

    Nel caso del <nepostismo> (che anch'io trovo più corretto sostituire con <familismo>) pensa che il termine nasce dalla consuetudine dei Papi cattolici (che notoriamente non hanno figli, almeno ufficialmente :P ) di favorire i loro nipoti, ossia figli di loro fratelli e sorelle, collocandoli nei ruoli più prestigiosi e remunerativi !

    E...se il familismo colpì per quanto fosse smodato nei Papi - per l'ovvia ragione che privilegiassero loro familiari pur non avendo generato alcuna loro famiglia, e avendo ufficialmente scelto come famiglia l'Ecclesia - pensa quanto possa essere da sempre connaturato il familismo nelle persone comuni, che non si sono votate a nessuna ecclesia e hanno i loro figli da aiutare nella vita...


    Ma è qualcosa di così <naturale> che il familismo lo trovi perfettamente identico in natura : qualunque animale costruisce o cerca il nido o la tana in cui proteggere i propri cuccioli, poi va a caccia per nutrirli, poi cerca di allenarli a cacciare e schivare pericoli...

    E come tutti gli "ismi" va tenuto ben distinto dal sostantivo a cui lo si applica.

    il senso della FAMIGLIA , o al più del clan o del branco per gli animali, è un codice DI NATURA.

    La stessa Natura per la quale...in terra il leone caccia la gazzella e in mare il pesce grosso mangia i pesci piccoli...

    La <amoralità> , eventuale e tutta umanoide, si potrà avere quando al proprio clan si vogliono garantire privilegi in consapevole danno INGIUSTO di altri, ma non certo quando un genitore si affanna e magari fa sacrifici per far star bene i propri figli CON PROPRI PROVENTI, o quando cerca di aiutarlo a studiare bene e a trovarsi un posto nella vita e a saperlo gestire.


    Ma si senz'altro è come dici...non lo nego.

    Io metto spia solo sul fatto che possa "alienare", cioè che ci possa allontanare dalla nostra essenza "naturale".

    Cioè facendo un esempio è come prendere un cardellino e farlo vivere e riprodurre in gabbia...e funziona anche, anzi i cardellini in cattività vivono anche più a lungo...

    Ma il cardellino in cattività è ancora un cardellino?

    Per me è impostato male il paragone, se tu parti dal presupposto che la tecnologia sia una gabbia...

    Io vedo la tecnologia come fonte anzitutto di libertà e affrancamento da incombenze faticosissime e - quelle sì - veramente alienanti.

    Come sempre penso che dalle situazioni più elementari e basiche si visualizzi il tutto con più immediatezza. Quindi...esempiuccio terra-terra : chiedi a qualunque donna del mondo (visto che è sempre toccato alle donne) se si senta più libera avendo una lavatrice o se si sentirebbe più "naturale e libera" andando alla fontana comunale o addirittura sul greto del fiume...per lavare le lenzuola e i panni di tutta la famiglia! :D


    La tecnologia appresta e offre INFINITI strumenti di libertà (e li offre nel segno dell'efficientamento di tutti i tempi e metodi).

    Poi sta ad ognuno di noi valorizzarne queste potenzialità e guardarsi da eccessi abusanti che, come tutti gli eccessi abusanti, possono sicuramente diventare boomerang...

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • A chi dice che la tecnologia e' neutra, ad esempio bruce0wayne e ipposam, ma secondo voi la tecnologia moderna e' neutra? Mettereste sullo stesso piano l'invenzione della lavatrice e l'installazione di videocamere in ogni angolo della citta'? Il telefono a filo del passato e' paragonabile a Facebook oggi? Anche se la tecnologia fosse neutra, pensate che la direzione che sta prendendo il suo uso sia neutro, e pensate che questa direzione sia facilmente invertibile?

  • Per me è impostato male il paragone, se tu parti dal presupposto che la tecnologia sia una gabbia...

    Non proprio una gabbia o una ragnatela che impila il ragno stesso che l'ha costruita...

    Ma più che essa porti ad una denaturazione, cioè porti l'uomo ad un altra dimensione...diversa da quella che ha avuto dall'alba dell'umanità.

    Faccio un altro esempio forse più attinente...

    Un gruppo di esseri umani che intraprendono la colonizzazione di marte...dopo tre-sei-dieci generazioni quegli umani sono ancora umani come noi che siamo rimasti sulla terra?

    Per me è inevitabile che subiscano delle mutazioni o alterazioni per via dell'adattarsi alla loro nuova realtà e dimensione che è chiaramente differente dalla nostra.

    E questo adattamento avrà certamente degli strascichi dolorosi su di loro...

    Lo stesso può essere con il tecnologismo sfrenato riguardo agli strascichi che comporta.

    Quindi...esempiuccio terra-terra : chiedi a qualunque donna del mondo (visto che è sempre toccato alle donne) se si senta più libera avendo una lavatrice o se si sentirebbe più "naturale e libera" andando alla fontana comunale o addirittura sul greto del fiume...per lavare le lenzuola e i panni di tutta la famiglia! :D

    Se vogliamo stare alle teorie evoluzioniste alla fin fine diventa tutto relativo...non lo nego.

    Questo per tagliare la testa al toro.


    Però ritornando alle testimonianze della gente del passato, questi dicevano che prima materialmente si stava male come nel tuo esempio...ma di testa invece no.

    Oh...io nel lontano passato non ci sono stato, quindi non lo posso sapere se è vero o no quello che dicevano.


    Però a sensazione, i dubbi mi rimangono...

    E se avevano ragione?

  • Però ritornando alle testimonianze della gente del passato, questi dicevano che prima materialmente si stava male come nel tuo esempio...ma di testa invece no.

    Questo...più che dirlo loro...lo immaginiamo a volte noi ( e secondo me sbagliando di molto, perchè - proprio come Unabomber - tralasciamo una marea di dati essenziali ).


    Il primo fattore che trascuriamo è che la massa avesse un grado di ALFABETIZZAZIONE da bassissimo a nullo. Non dimenticare che fino al 1968 si rendeva necessario quel programma RAI che era "Non è mai troppo tardi" che serviva ad alfabetizzare gli adulti totalmente o parzialmente analfabeti! ...Oggi può sembrare incredibile...ma è realtà storica che al confine con gli Anni 70 ci fosse ancora una massa di ADULTI che non sapevano neanche leggere e scrivere!!!!

    E figurati se ci poteva essere tutto lo <psicologismo> "pop" e in eccesso di oggi! :D


    E poi in ogni casa entravano i Dieci Comandamenti e la paura dell'Inferno, e questo comportava un oceano di rassegnazione e abnegazione...anche quando si sentiva di soffrire e non si sarebbe saputo dirne il perchè.


    Nel frattempo i conventi e i manicomi si riempivano per costrizione social-familiare, nel silenzio generale ed eterno, di tutti quelli che non erano funzionali allo "ora et labora" o che addirittura erano più intelligenti e "spiriti liberi" rispetto alla media...


    Mia sintesi : non trovo alcuna ragione per la quale i viventi dei secoli passati POSSANO aver vissuto meglio di oggi. E sotto nessun profilo.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Ecco questa è un ottima cosa che si può avere grazie alla tecnologia. :thumbup:

    E come tutte le cose della tecnologia: passa prima dall'approvazione umana, dal libero arbitrio, da una scelta.

    Gli imprenditori coinvolti nel progetto non vogliono adottare questa tecnologia, perché sono persone che occupano il posto da imprenditori perché "figli di imprenditori" e non perché lo hanno meritato davvero.

    Non si rendono conto che sottoporre a inutile stress il personale è controproducente. Pensano -in modo infantile- che più carico di lavoro inviano ai sottoposti e più questi siano in grado di "correre".


    Per fortuna hanno chiamato me a dirigere il progetto e io ho posto chiare e semplici regole d'ingaggio: il sistema lo realizzo a basso costo, ma l'intelligenza che c'è dietro la gestisco io.


    Beh questa è una cosa molto umana... ^^

    Negli anni 80' c'era tutto un filone di film distopico-futuristici sulle macchine mangiatrici uomini ecc, quindi è normale avere un po di diffidenza su questo sviluppo prodigioso che si sta avendo in generale della tecnologia.

    Sì, è una cosa umanissima; ed è anche una cosa naturale. La "resistenza al cambiamento" è una caratteristica evolutiva che serve a "non cambiare il cavallo che vince".


    Quando però è troppo tempo che le cose vanno bene e le persone non sono abituate a cambiare: questa resistenza diventa eccessiva e anti-evolutiva.


    Aspetta...questa è una questione di punti di vista eh...perchè bruce0wayne mi sa che qui è d'accordo con lui.

    Il nepotismo è una caratteristica umana che esiste da sempre. Ogni epoca ha però il suo livello di nepotismo, ma soprattutto il suo livello di incidenza di questo fattore nella società.


    Attenendosi alla regola: "Tempi duri generano uomini forti. Uomini forti generano tempi facili. Tempi facili generano uomini deboli e Uomini deboli generano tempi duri": oggi siamo certamente nell'epoca in cui uomini deboli generano tempi duri.


    Il livello di incidenza del nepotismo raggiunge il picco qunado uomini deboli piazzano i loro figli e parenti (ancor più deboli) in posizioni di rilievo.


    Questo nella società italiana è accaduto tra gli anni 90 e oggi. Accade ancora, ma con un livello di incidenza inferiore, poiché ormai quasi la maggior parte delle realtà economiche (aziende, istituzioni, etc.) sono capitanate da incapaci.


    Questi incapaci genereranno tempi duri: lo stiamo vedendo.


    Ergo: il livello di incidenza del nepotismo è massimo nel presente (e lo è stato nel prossimo passato).


    Una fase paragonabile fu quella dell'ultimo imperatore di Roma che non lasciò mai il suo ruolo, nemmeno in tempo di pace. Aveva troppe poltrone da assegnare ad amici e parenti. A causa di ciò (e di tutta la corruzione precedente) cadde l'impero.


    La fase che ha vissuto unabomber era -in USA- una fase molto simile a quella dell'italia degli anni 2000. Non dimentichiamo che gli USA sono avanti a noi di circa 6-12 anni.


    A chi dice che la tecnologia e' neutra, ad esempio bruce0wayne e ipposam, ma secondo voi la tecnologia moderna e' neutra? Mettereste sullo stesso piano l'invenzione della lavatrice e l'installazione di videocamere in ogni angolo della citta'? Il telefono a filo del passato e' paragonabile a Facebook oggi? Anche se la tecnologia fosse neutra, pensate che la direzione che sta prendendo il suo uso sia neutro, e pensate che questa direzione sia facilmente invertibile?

    Le videocamere in ogni angolo della città servono a preservare la salute di tutti. A nessuno interessa vedere dove io o te andiamo a comprare i cetrioli. Le telecamere sono un deterrente per chi intenderebbe commettere reato senza lasciare traccia.

    In assenza di telecamere si sono compiute oscenità senza precedenti. Direi che le telecamere in ogni angolo della città sono più utili della lavatrice.


    Il telefono a filo del passato non poteva salvarti quando restavi a piedi in auto o addirittura cadevi in moto e non riuscivi più ad alzarti. Ora basta dire "Ehi Siri: chiama i soccorsi". Se hai al polso lo smartwatch: sarà lui a chiederti "Come stai?" e se non rispondi chiama i soccorsi in automatico.


    Durante la pandemia, i terremoti, le sommosse: Facebook ha tenuto in contatto amici e parenti perché la rete voce dei telefoni era caduta.


    Prova a farlo col telefono a filo.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Tralasciando il fatto che a molta gente interessa veramente vedere dove vai e anche dove compri i cetrioli... Ti sei limitato a elencare i pregi che sono visibili a chiunque e nessuno nega. Per quanto riguarda i difetti, invece?

  • Tralasciando il fatto che a molta gente interessa veramente vedere dove vai e anche dove compri i cetrioli... Ti sei limitato a elencare i pregi che sono visibili a chiunque e nessuno nega. Per quanto riguarda i difetti, invece?

    Dove compri i cetrioli interessa alle marche di supermercati e ai confezionatori di cetrioli. Questi i dati non li prelevano dalle telecamere in ogni angolo della città, ma dalla nostra eventuale spontanea concessione dei dati quando facciamo la tessera fedeltà del supermercato e "accetti termini e condizioni".


    Per i difetti invece oserei dire che dipendono quasi esclusivamente dall'uso che si fa della tecnologia e non dalla natura della stessa. Se siamo genitori così irresponsabili da piazzare un tablet davanti a un bambino mentre mangia per farlo stare zitto e non avere scocciature: trasformiamo questo figlio in un tecno-dipendente con poco contatto con la realtà.


    Ma siamo noi a sbagliare comportandoci in quel modo. Il tablet è nato per leggere giornali senza stampare carta, non per far mangiare in silenzio i bambini di 2 anni.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Dove compri i cetrioli interessa alle marche di supermercati e ai confezionatori di cetrioli. Questi i dati non li prelevano dalle telecamere in ogni angolo della città, ma dalla nostra eventuale spontanea concessione dei dati quando facciamo la tessera fedeltà del supermercato e "accetti termini e condizioni".

    Questo e' quello che forse accade qui e ora da qualche parte in occidente, ma non e' valido in generale ne' ora (ad esempio in Cina) ne' in futuro.


    Per i difetti invece oserei dire che dipendono quasi esclusivamente dall'uso che si fa della tecnologia e non dalla natura della stessa.

    Sei sicuro che l'uso di una tecnologia sia sempre facoltativo, che dipenda dalle tue scelte spontanee, e che non possa venire imposto o favorito in qualche modo, anche indirettamente?

  • Questo e' quello che forse accade qui e ora da qualche parte in occidente, ma non e' valido in generale ne' ora (ad esempio in Cina) ne' in futuro.

    In Cina la tecnologia è l'ultimo dei problemi. Anzi: permette ai cinesi evoluti di connettersi alla rete in modo anonimo e "vedere cosa succede" dall'altra parte del mondo. Ne so qualcosa perché faccio donazioni anonime agli anonimi mantainer di anonimi sistemi posizionati in anonime server farmi di anonime città sperdute in anonimi angoli della terra.


    Sei sicuro che l'uso di una tecnologia sia sempre facoltativo, che dipenda dalle tue scelte spontanee, e che non possa venire imposto o favorito in qualche modo, anche indirettamente?

    Anche l'uso del bar per fare l'apericena e il consumo smodato di pesce crudo ricco di piombo, batteri e virus è favorito indirettamente in qualche modo, tuttavia la sua reale applicazione dipende sempre dall'autodeterminazione dei soggetti.


    Non possiamo pensare che lo Stato sia "la mamma" e che qualsiasi cosa circoli sul territorio nazionale venga prima vagliata dalla mamma così noi possiamo giocare nella cassetta della sabbia senza mangiare la virulenta cacca dei procioni.

    Siamo adulti. I bambini dovrebbero essere tutelati dagli adulti e dal buon senso di questi.


    Se vai in vacanza in Aspromonte e fai amicizia con qualche "forestale" di quelli con le cicatrici sulla faccia ti insegna tante cose sulla vita.


    La nostra società è fin troppo "protetta" e "Protettrice". Con la maledizione del "politicamente corretto" abbiamo trasformato i deboli rimasti in debolissimi.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Nel frattempo i conventi e i manicomi si riempivano per costrizione social-familiare, nel silenzio generale ed eterno, di tutti quelli che non erano funzionali allo "ora et labora" o che addirittura erano più intelligenti e "spiriti liberi" rispetto alla media...

    Quindi tu dici che che ansie, depressioni, nevrosi varie e psicosi di ogni risma erano presenti in passato come oggi nello stesso numero pro-capite per abitante?

    Non si rendono conto che sottoporre a inutile stress il personale è controproducente. Pensano -in modo infantile- che più carico di lavoro inviano ai sottoposti e più questi siano in grado di "correre".

    Questo me l'ha detto anche un piccolo imprenditore che conosco, e cioè lui ha affermato che se un dipendente lo paghi di più e non lo tartassi esso è più felice e soddisfatto e quindi lavora più sereno e meglio...ergo ti aumenta la produttività.

    Sì, è una cosa umanissima; ed è anche una cosa naturale. La "resistenza al cambiamento" è una caratteristica evolutiva che serve a "non cambiare il cavallo che vince".

    Grande verità, io ne purtroppo ne so qualcosa di questo, ho una forma mentis molto conservativa che mi fa diffidare di qualunque cambiamento...e questo in quasi tutti gli ambiti. ^^

    Quando però è troppo tempo che le cose vanno bene e le persone non sono abituate a cambiare: questa resistenza diventa eccessiva e anti-evolutiva.

    Mi duole ammetterlo ma credo che sia proprio così. :(

    Attenendosi alla regola: "Tempi duri generano uomini forti. Uomini forti generano tempi facili. Tempi facili generano uomini deboli e Uomini deboli generano tempi duri": oggi siamo certamente nell'epoca in cui uomini deboli generano tempi duri.


    Il livello di incidenza del nepotismo raggiunge il picco qunado uomini deboli piazzano i loro figli e parenti (ancor più deboli) in posizioni di rilievo.


    Questo nella società italiana è accaduto tra gli anni 90 e oggi. Accade ancora, ma con un livello di incidenza inferiore, poiché ormai quasi la maggior parte delle realtà economiche (aziende, istituzioni, etc.) sono capitanate da incapaci.


    Questi incapaci genereranno tempi duri: lo stiamo vedendo.

    La regola evidenziata mi ricorda tanto il concetto dello YigYang, è una legge cosmica...tanto si sa che queste leggi governano per davvero il mondo.


    Riguardo l'ultima frase, ciò è innegabile.

    La fase che ha vissuto unabomber era -in USA- una fase molto simile a quella dell'italia degli anni 2000. Non dimentichiamo che gli USA sono avanti a noi di circa 6-12 anni.

    E' vero, infatti riguardo agli USA gli anni 80' e gli inizi 90' sono descritti anche nel loro panorama musicale (ad esempio. nel grunge) come un periodo di decadenza e depressione.

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