Voglio raccontarvi la mia esperienza.
Sono sempre stata una persona evitante che per molto tempo stava a casa senza uscire. Con gli anni ho sviluppato apatia e scarsa concentrazione, pensieri tristi e umore basso, ma purtroppo a causa della mia personalità evitante nulla di tutto ciò mi portava a preoccuparmi e cercare di migliorare la situazione. Tendevo anzi molto a colpevolizzarmi e dirmi che la colpa era mia se non riuscivo a fare di più di quel poco che facevo. Questo stato di apatia si riscontrava soprattutto in autunno e inverno, poi a fine primavera cominciavo a sentirmi più attiva e in estate uscivo molto più spesso e mi sentivo meno ansiosa.
Per una serie di motivi nell'estate 2019 non potei prendere la mia dose di sole estiva. In più feci una dieta priva di senso di cui (col senno di poi) non avevo bisogno che mi portò a diventare sottopeso. Nell'autunno successivo cominciai a sviluppare una forte ansia e a causa di un cambio di domicilio anche una fortissima insonnia. Nell'estate 2020 di nuovo evitai di prendere sole. Queste situazioni ebbero ulteriori conseguenze sul mio umore fino a sfociare in una fortissima depressione associata a pensieri ossessivi e suicidari. Non solo non uscii più di casa ma arrivai a non alzarmi più dal letto per mesi e mesi. Fin quando nell'estate 2021 mi convinco ad andare dal medico e in seguito agli esami del sangue viene fuori una deficienza di vitamina D. Chiedo al medico di prescrivermela ma lui mi dice che è meglio uscire a prendere il sole, nonostante io gli spiegassi l'avversione che avevo per uscire. Risultato, non prendo sole ugualmente. L'autunno e inverno successivo lo passo in uno stato di totale sofferenza psicologica, stanchezza, ossessione, rabbia, senza mai alzarmi dal letto se non per i bisogni essenziali. Finché la mia salute subisce un colpo tale che mi costringe a fare delle visite mediche e andare da una psichiatra. La psichiatra alle prime sedute non ritiene necessario somministrare farmaci. Nel frattempo faccio di nuovo gli esami del sangue e questa volta la vitamina D è a un livello bassissimo così il medico di base allarmato si convince a prescrivermela con la dose massima.
Ebbene. Sto prendendo la vitamina D da meno di un mese e vi posso dire che il mio cervello è completamente cambiato. I miei pensieri sono più lucidi, non faccio più fatica a stare in piedi, sono diminuiti anche dei dolori che avevo al braccio e alla gamba, mi sembra di avere molta più voglia di fare e di mettermi in gioco (quando fino a poche settimane fa avevo solo costanti pensieri suicidari).
Rimane il fatto che questi due anni di allettamento (soprattutto l'ultimo) hanno distrutto il mio corpo, e questo mi fa molto soffrire. Ho avuto anche un fortissimo e ininterrotto telogen effluvium che scopro adesso correlato alla carenza di Vitamina D.
Mi fa male pensare che tutto questo si poteva evitare e oggi non mi sentirei così male ogni volta che mi guardo allo specchio e vedo questi peggioramenti (verosimilmente irreversibili) del mio aspetto fisico.
Bastava così poco?
A quanto pare sì. Studi dimostrano che i livelli di vitamina D sono correlati alla produzione di serotonina, l'ormone dell'umore, e altre importanti sostanze che contribuiscono al benessere generale dell'organismo in generale e del cervello in particolare.