Salve a tutti, ho 27 anni e lavorativamente provo un senso di smarrimento e vuoto tale da provare sollievo solo nel poter chiudere gli occhi e non aprirli più. Non so se qualcuno di voi ha provato ciò, ma dopo essermi laureato in giurisprudenza e preso un master, mi sono reso conto di non aver la più pallida idea di dove andare o cosa fare. sono quasi 6 mesi fermo a casa a capire in che direzione muovermi, la verità è che tornassi indietro fare un altro corso, come psicologia, perchè i lavori strettamente in campo legale sia come avvocato sia come impiegato in azienda richiedono una "aggressività" mentale e pelo sullo stomaco che a me sinceramente manca...non ho un carattere cosi arrivista o che si impone per avere un minimo di successo di tali settori.
Il problema è che io stesso non so cosa fare quindi o cosa volere dalla vita, so solo che la mia famiglia non ci sarà per sempre e nel medio-lungo termine avrò bisogno di mantenermi in qualche modo. La verità è che mi trovo a disagio anche in un mondo che offre tante apparenti possibilità ma allo stesso tempo nessuna. ho pensato cosi di provare a fare qualche concorso pubblico, avendo un qualcosa di solido in tal senso potrebbe forse scacciare questo disagio depressivo che ho, ma mi chiedo: e non li passassi? passo mesi fermo senza lavorare e senza accumulare esperienza? non sarebbe forse meglio spammare il tuo curriculum per qualche tirocinio? Ma mi troverò bene, mi piacerà, mi assumeranno? sembra tutto una lotteria
Ho pensato sinceramente di rivolgermi a qualche psicologo o psichiatra sopratutto per le idee suicidarie, ma anche li più che un supporto psicologico quello che vorrei capire è cosa fare della mia vita, avere un posto, un'identità professionale chiara. Uno psichiatra o uno psicologo non possono risolvere questo problema.