Esperienze con la psicoterapia

  • Ciao, ho fatto ricorso a due tipi di psicoterapie per problemi di forte ansia, tristezza e attacchi di panico:


    1) Terapia strategica breve, che mi ha aiutato moltissimo con gli attacchi di panico.

    2) Terapia cognitivo-comportamentale, che mi ha aiutato a calmare l'ansia.


    Per affrontare la tristezza, ho dovuto ricorrere ai farmaci.


    Entrambe le terapie sono ottime. La terapia strategica breve, come suggerisce il nome, mira a ottenere risultati in tempi molto brevi ed è particolarmente adatta per attacchi di panico e problemi ossessivo-compulsivi. La terapia cognitivo-comportamentale, invece, funziona molto bene con l'ansia generalizzata perché analizza logicamente i tuoi pensieri e ti fornisce strumenti per ridimensionarli.

  • 1) Problema per cui si è fatto ricorso alla psicoterapia: ansia e depressione;


    2) Tipo di psicoterapia: psicoterapia cognitiva (non comportamentale) e psicoanalitica, nel senso che mi sono fatto interpretare alcuni sogni, ma la terapia è stata quasi solo cognitiva;


    3) Durata delle sedute: 45 minuti;


    4) Psicologo privato o pubblico: psicoterapeuta privata costo 50 € a seduta (se si ha la possibilità consiglio l'ambito privato);


    5) In cosa consiste la seduta: dialoghi;


    6) Efficacia: l'unico rimpianto è quello di non aver iniziato molto molto prima, ora sono guarito forse anche al 100% ed inoltre, durante la psicoterapia, ho svolto uno straordinario lavoro di crescita personale;


    7) Durata degli effetti: gli effetti positivi sono stabili e permanenti.



    Avendo avuto problemi causati da genitori narcisisti, ho avuto la fortuna di incontrare una psicoterapeuta che non lo è... una delle poche.

  • Ciao, riprendo questo thread per chiedere se qualcuno ha mai provato l’ipnosi o l’ipnosi regressiva e, se sì, se vuole condividere la sua esperienza.

    Ciao, purtroppo non tutti sono soggetti ipnotizzabili e non tutti riescono ad entrare in uno stato di trance totale, l'ipnosi regressiva non l'ho mai provata ma so che non è un metodo scientifico, appunto, perché non tutti possono farla, e poi c'è questa chimera che dice che serve solo per sapere chi eri nella vita passata insomma un po' difficile questa terapia, e ancora di più trovare una persona davvero specializzata che sappia farla...

    Per quanto riguarda l'ipnosi sì io l'ho provata per i miei disturbi ma nulla non sono un soggetto ipnotizzabile, non riuscivo ad entrare in trance né con la musica, né con le parole ma mi fermavo sempre alla focalizzazione del pensiero presente o del ricordo passato nulla di più, cosi ho interrotto, però ripeto la cosa è soggettiva magari su altri funziona.

    Spero di averti aiutato in qualche modo.


    Saluti, Valerio

  • Buonasera a tutti, qualcuno ha fatto terapia cognitivo comportamentale con buon esito, o comunque la sta facendo? In cosa consiste in buona sostanza? Mi piacerebbe sentire le vostre esperienze e opinioni :)

  • Buonasera a tutti, qualcuno ha fatto terapia cognitivo comportamentale con buon esito, o comunque la sta facendo? In cosa consiste in buona sostanza? Mi piacerebbe sentire le vostre esperienze e opinioni :)

    Ciao, io ho fatto terapia cognitivo comportamentale l'anno scorso in seguito a pesanti somatizzazioni arrivate all'improvviso e devo dire che in sei mesi ho superato il problema (ovviamente buona parte del merito va' alla mia volontà, perché qualsiasi terapia da sola può fare poco)...

    Non so se sia la regola ma nel mio caso consisteva innanzitutto nel cercare e capire quali potevano essere le problematiche che mi stavano causando malessere (una terapia psicologica normale insomma)... inoltre consisteva nel migliorare l'interpretazione degli stimoli che ricevevo dall'esterno e dei sintomi causati dalla somatizzazione (parte cognitiva), infine c'era la parte comportamentale che consisteva nelle azioni che mettevo in atto per migliorare la situazione...


    Personalmente credo che quasi tutte le terapie possono essere efficaci, però hanno bisogno di altri fattori come appunto la nostra volontà, il voler affrontare la sofferenza (che inizialmente fa stare peggio), un/una terapeuta che sappia andare dritta al punto delle problematiche, che sappia capire e far nascere fiducia con il paziente... infatti ritengo che, più che la terapia in sé, sia importante trovare una persona con cui trovarsi bene umanamente innanzitutto e poi anche nella parte "tecnica".

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