Esperienze, domande ed opinioni sugli psicofarmaci

  • Ciao a tutti. Un aggiornamento a chi ha avuto la pazienza e la cortesia di leggermi e rispondermi nei giorni scorsi: negli ultimi due giorni (dopo 12 e 13 giorni di assunzione dell'Efexor a 75 mg) mi è parso di stare mediamente meglio, sebbene non ancora bene. Sono andato al lavoro con uno spirito migliore, più sollevato, avevo addirittuta pensato di essermi lasciato il peggio alle spalle... ma mentre facevo una lezione privata (sono un insegnante) ho nuovamente avvertito qualche sintomo prepanico dovuto al fatto stesso di essere più "spento" e a pensieri quali "e se mi viene mentre sono a lezione?". Ora è tornata l'ansia anticipatoria da cui mi sembrava di essermi liberato e il mio umore è nuovamente giù. Mi sembra di essere tornato al punto di partenza. Ho raccontato tutto alla mia psichiatra durante il recap telefonico settimanale, ma ha detto di aspettare un'altra settimana con dosaggio a 75 mg.


    Ancora ci mette così tanto il farmaco a fare effetto? :(

    Sono più o meno come te. Con Escitalopram pensavo di stare meglio, ma poi sono tornato indietro con le solite paure. Credo e spero che siano fluttuazioni normali all'inizio. Spero.

    È quasi un anno che ho iniziato la cura e quasi un anno che assumo la paroxetina, adesso 30 ml. Io non ho capito bene l'effetto: sicuramente sto più tranquillo, ma non sento cambiamenti sull'umore. Quando prendevo l'Entact (escitalopram), dopo circa tre settimane faceva effetto, tornava la voglia di uscire, di ridere, anche se a volte era come se entrassi nella mania. Così, invece, è come una linea retta: né bene né male, una linea retta, ma senza stimoli. Bisogna anche aggiungere che ho superato egregiamente questo caldo senza nessun malore. Vedo che in molti avete assunto la paroxetina. A voi che effetto ha fatto? Come lo raccontereste?

    Io, quando l'ho assunta, ricordo di aver avuto problemi di eiaculazione. Poi l'effetto è migliorato nel tempo. È vero che l'ho abbassata più volte da 20 a 10 mg, ma poi l'ansia tornava e dovevo aumentare la dose. Tuttavia, l'aumento di peso mi ha dato fastidio.

  • Sono d'accordo con l'affidarsi a mani più esperte. Ci sono medici psichiatri molto esperti ed empatici che possono aiutarti nel percorso della ripresa.


    La cosa più importante è evitare il fai-da-te e affidarsi a specialisti presenti che ti seguano costantemente. In passato io stesso ho commesso l'errore, venia, di non ricercare professionisti più reattivi alle richieste di consulto, prolungando così dubbi e disturbi stessi.

    Pulmino tu hai perfettamente ragione e mi sembra di capire che sei stato fortunato ad essere seguito da specialisti validi.


    Io purtroppo, ne ho cambiati 2 ed entrambi nei momenti in cui stavo molto male e mi sarebbe bastato un consiglio/parere telefonico ma non mi rispondevano... Non ero in grado di recarmi in studio. Premetto che sono una persona molto rispettosa e non ho mai disturbato inutilmente.

    Negli anni ho imparato ad autogestirmi con molta parsimonia.


    I vostri specialisti vi rispondono?

  • Buonasera a tutti, purtroppo, chi soffre di ansia patologica non ne uscirà mai del tutto. Le ricadute ci saranno sempre, più o meno intense, a seconda del livello di stress del momento. Bisogna essere razionali sulla situazione e accettare anche la possibilità di assumere determinati farmaci per tutta la vita. Quando si sta bene, non si vede l'ora di iniziare con la dismissione, pensando "questa volta è quella buona, non ne avrò più bisogno." Magari fosse così! :rolleyes: Poi, quando l'ansia si ripresenta, il primo pensiero è: cavolo, ancora... e si ricomincia tutto da capo per l'ennesima volta. Io ormai ci ho fatto il callo.


    Per avere una qualità di vita discreta, la soluzione è l'accettazione. L'importante è godersi sempre tutto, anche le piccole cose, nel bene e nel male. ;)

    Accettazione... è una parola suggerita in molti libri e articoli. In tanti dicono di accogliere l'ansia e farla propria. Io ci provo da mesi perché, oltre a una terapia farmacologica, sto facendo anche psicoterapia, ma ancora non ho trovato il modo di fare mio questo concetto. Cioè, quando sono in preda all'ansia, non vedo l'ora che passi; tutto è concentrato su di lei, e il mio cervello e il mio corpo sono un caos di malesseri, tremori e confusione... Tu come fai, Gab69?

  • Io ne ho avute due: una molto disponibile che aveva come orario di chiamata ogni giorno dalle 2 alle 3, quindi non avevo problemi a contattarla.


    L'altra più giovane non mi ha mai dato il numero di telefono, mah... Ogni consulto era una vera e propria visita online da 100 euro.

  • Ma assolutamente no, non farò nulla di tutto questo! Il problema è nato proprio dal consiglio di un medico che mi indicò un piano di scalaggio sbagliato: troppo veloce e inappropriato. Se fosse stato fatto correttamente, sarei ancora lì. Non si trattava di una diagnosi, ma mi riconoscevo nei sintomi e nelle modalità descritte dal blogger. Cercavo qualcuno che avesse esperienza con la disforia tardiva e potesse offrire una guida professionale. Grazie mille.

    Una tale circostanza non deve indurre al "fai-da-te". Figuriamoci un blogger, non validato e di cui non sappiamo niente.
    I medicinali e le modifiche delle terapie necessitano di pareri specialistici PROFESSIONALI e non di suggerimenti dal web.

    In ogni caso, ognuno di noi è storia a sé, anche se possiamo avere sintomi - situazioni in comune. Sentire opinioni è utile ma non dovrebbe essere la strada terapeutica.

  • Ciao Pulmino e bentornato. Non conosco il Deniban e leggo che è indicato nei casi di distimia. Tu per cosa ti stai curando esattamente? Prendi l'ansiolitico? (So che sei super informato, ma è giusto per sapere).

    Io mi sto curando per disturbo di ansia generalizzata, senza rimuginii o altro simile. Somatizzo.
    Il Deniban mi era stato prescritto come ansiolitico e per il tono dell'umore, anche se in realtà è un antipsicotico (svolge insomma altre funzioni a dosi più alte). E direi che funziona benissimo.

    Prendo poi paroxetina 20mg e EN al bisogno.


    Devo dire che quando avevo preso Paroxetina e Deniban stavo bene. Il problema è nato quando ho ridotto e poi sospeso il Deniban. Con ritorno di ansia, agitazione e paure immotivate. Tipo un effetto rebound.

  • Cambia specialista immediatamente se non risponde. Quelli bravi rispondono, brevemente, anche con un messaggino.

    E' essenziale, soprattutto quando siamo rispettosi e non disturbiamo inutilmente.


    Il mio primo specialista era chiamato "primula rossa": gentile, bravo, modesto ma praticamente irrangiungibile. Per puro caso ho contattato uno specialista via internet (dal sito miomedico.it ). Ho scoperto peraltro, coincidenza, che aveva lavorato insieme e conosceva il mio precedente specialista.

    Avere un sostegno cadenzato, credo sia molto importante anziché essere lasciati in balia delle onde.

  • Io ne ho avute due: una molto disponibile che aveva come orario di chiamata ogni giorno dalle 2 alle 3, quindi non avevo problemi a contattarla.


    L'altra piú giovane non mi ha mai dato il numero di telefono, mah... Ogni consulto era una vera e propria visita online da 100 euro.

    Io solitamente mando un messaggino WhatsApp. La risposta è quasi immediata.
    Mi trovo bene adesso.

    Devo dire che ogni appuntamento di controllo lo svolgo per telefono e non di persona: pago 100 euro.

  • Una tale circostanza non deve indurre al "fai-da-te". Figuriamoci un blogger, non validato e di cui non sappiamo niente.
    I medicinali e le modifiche delle terapie necessitano di pareri specialistici PROFESSIONALI e non di suggerimenti dal web.

    In ogni caso, ognuno di noi è storia a sé, anche se possiamo avere sintomi - situazioni in comune. Sentire opinioni è utile ma non dovrebbe essere la strada terapeutica.

    Assolutamente nessuna strada terapeutica, ci mancherebbe altro. Sono solo in cerca di un bravo specialista.

Participate now!

Don’t have an account yet? Register yourself now and be a part of our community!

Hot Threads

    1. Topic
    2. Replies
    3. Last Reply
    1. Basta con la "dittatura del pensiero positivo"! 63

      • Conan
    2. Replies
      63
      Views
      2.2k
      63
    3. Ailene

    1. 27 anni, istinti suicidi e pressioni, mi sento estraneo alla società 14

      • Gunk4n
    2. Replies
      14
      Views
      408
      14
    3. hope77

    1. Ansia e/è morte 34

      • Zaraki
    2. Replies
      34
      Views
      1.1k
      34
    3. Zaraki

    1. Le cause del malessere 37

      • Classicista
    2. Replies
      37
      Views
      1.2k
      37
    3. Nonsocomechiamarmi

    1. Perenne procrastinazione e svogliatezza 68

      • Manta13S
    2. Replies
      68
      Views
      2k
      68
    3. Garden

    1. Alla ricerca del sorriso perduto 2

      • SimoneL
    2. Replies
      2
      Views
      133
      2
    3. Giak