Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Pensa che io ho fatto all'inizio di questa settimana una visita di controllo dal gastroenterologo e mi ha detto che riguardo l'alimentazione basta essere cauti con alcuni cibi e che sarebbe fondamentale fare una dieta mediterranea variegata ma niente di più. Inoltre mi aveva già prescritto un farmaco per gestire la motilità intestinale.


    Rispondendo alla tua domanda. Da tanti anni l'ansia anticipatoria mi ha rovinato la vita, ci sono stati degli alti e dei bassi, avevo trovato una stabilità, poi la pandemia e la clausura forzata ha riattivato certi meccanismi.

    Per farla breve, ogni volta che avevo un impegno che comportava l'uscire di casa, esso mi portava ad avere mal di pancia e la necessità di andare in bagno. Ora va moooolto meglio, anche se alcune situazioni sono comunque difficili, ma almeno ho una vita (mi sono laureato, ho ricominciato a prendere l'aereo, ho ricominciato a guidare, in questo momento lavoro anche se esso mi sta creando altri problemi che mi hanno indotto ad aprire una nuova discussione).

    Insomma, è un tema molto sensibile per me e quando sento medici/famigliari/gente che mi risponde "è normale stare così, è SOLO ansia" svalutando in qualche modo il mio malessere, divento una bestia assatanata

    Purtroppo, chi non ci passa non penso riesca a cogliere in pieno quello che sentiamo; anche un fatto semplice della vita può crearci problemi. Infatti, in questo forum ho potuto trovare comprensione che magari nella vita reale non sempre si ha.

    Anche tu, quindi, con problemi intestinali? Mi sembra di capire. Io ho spesso questi disturbi, come dicevo: gonfiore, problemi digestivi, dolore. Ho avuto anche il colon infiammato per un po’, quindi un po’ di tutto, diciamo.

    Nel tuo caso, come hai risolto? Prendi qualcosa?

  • quando sento medici/famigliari/gente che mi risponde "è normale stare così, è SOLO ansia" svalutando in qualche modo il mio malessere, divento una bestia assatanata

    Attenzione: non confondiamo l'ansia comune, quella che va via con un paio di camomille, con il DISTURBO D'ANSIA; sono due cose completamente diverse. È solo ansia, sì, ma che tipo di ansia? Il disturbo d'ansia richiede cure specifiche. Nel tuo caso, Zaraki, ti curi, prendi medicinali oppure?

  • Purtroppo, chi non ci passa non penso riesca a cogliere in pieno quello che sentiamo; anche un fatto semplice della vita può crearci problemi. Infatti, in questo forum ho potuto trovare comprensione che magari nella vita reale non sempre si ha.

    Anche tu, quindi, con problemi intestinali? Mi sembra di capire. Io ho spesso questi disturbi, come dicevo: gonfiore, problemi digestivi, dolore. Ho avuto anche il colon infiammato per un po’, quindi un po’ di tutto, diciamo.

    Nel tuo caso, come hai risolto? Prendi qualcosa?

    Non ho risolto, non c'è una soluzione definitiva. Si può gestire, ammortizzare e cercare di tenere il livello di soglia al di sotto della soglia patologica. Non prendo psicofarmaci, come ho già scritto prendo una terapia al bisogno che regola la motilità intestinale.

  • Attenzione: non confondiamo l'ansia comune, quella che va via con un paio di camomille, con il DISTURBO D'ANSIA; sono due cose completamente diverse. È solo ansia, sì, ma che tipo di ansia? Il disturbo d'ansia richiede cure specifiche. Nel tuo caso, Zaraki, ti curi, prendi medicinali oppure?

    Non comprendo il tuo messaggio, scusami.

    È una riflessione personale o un consiglio rivolto a me? Purtroppo so cosa significa soffrire d'ansia, ma a quanto pare molti professionisti lo ignorano. Non me ne vogliate, ma quando sento frasi tipo "fidatevi dei medici" mi fermo sempre un attimo a riflettere.

    La mia esperienza personale mi ha insegnato come dottor House sia solo il protagonista di una serie e che moltissime di queste figure fanno più danni che altro.

    Potrei fare un elenco infinito di tutti i generi, dagli errori grammaticali alle stupidaggini che ho sentito e questo in tutti i reparti, ma andrei molto OT, dunque mi taccio.

  • Non comprendo il tuo messaggio, scusami.

    È una riflessione personale o un consiglio rivolto a me? Purtroppo so cosa significa soffrire d'ansia, ma a quanto pare molti professionisti lo ignorano. Non me ne vogliate, ma quando sento frasi tipo "fidatevi dei medici" mi fermo sempre un attimo a riflettere.

    La mia esperienza personale mi ha insegnato come dottor House sia solo il protagonista di una serie e che moltissime di queste figure fanno più danni che altro.

    Potrei fare un elenco infinito di tutti i generi, dagli errori grammaticali alle stupidaggini che ho sentito e questo in tutti i reparti, ma andrei molto OT, dunque mi taccio.

    Affermare che "potrei fare un elenco infinito di tutti i generi, dagli errori grammaticali alle stupidaggini che ho sentito e questo in tutti i reparti", mi pare una grande stupidaggine, in quanto generalizzazione. Non me volere. Se non affidarci agli specialisti, credendo in loro, da chi dobbiamo andare: da mamma Ebe, qualche santone o dallo sciamano? Per cortesia.


    I medici possono sbagliare ma sembra una contestazione al pari del 4 in pagella della professoressa cattiva.


    Saluti.

  • Affermare che "potrei fare un elenco infinito di tutti i generi, dagli errori grammaticali alle stupidaggini che ho sentito e questo in tutti i reparti", mi pare una grande stupidaggine, in quanto generalizzazione. Non me volere. Se non affidarci agli specialisti, credendo in loro, da chi dobbiamo andare: da mamma Ebe, qualche santone o dallo sciamano? Per cortesia.


    I medici possono sbagliare ma sembra una contestazione al pari del 4 in pagella della professoressa cattiva.


    Saluti.

    Evidentemente non mi sono spiegato bene o forse è stato letto solo il mio ultimo messaggio e non quello precedente in cui parlavo della mia personale esperienza relativa alla facilità con la quale molti problemi di origine psicosomatica vengano incasellati con etichette quali: "ansia", "colon irritabile" e non vengano prese in considerazione delle terapie/risoluzioni serie.

    La mia esperienza è personale ergo soggettiva, dove vedi la generalizzazione lo sai solo tu. Inoltre, parli di sciamani e santoni che non ho citato da nessuna parte.

    Il punto è che ovviamente dobbiamo affidarci a dei professionisti per le problematiche più disparate, ma allo stesso tempo dobbiamo anche essere fortunati nell'incontrare la persona giusta e competente.

    Lo stesso vale per gli psicologi e anche lì potrei condividere la mia personale esperienza.

    Fortunatamente non siamo a scuola, ma in un luogo in cui poter condividere le proprie esperienze, i propri malesseri e le proprie opinioni in libertà e con rispetto. Possibilmente esenti da un giudizio nei confronti degli altri utenti, giudizio che tu hai espresso attribuendomi un 4.

    Saluti e buona serata.

  • Vi scrivo per chiedervi se anche a voi capita di avere problemi gastrointestinali anche quando apparentemente siete “tranquilli”? Perché è da due giorni che ho un po’ di problemi intestinali (gonfiore, dolore alla pancia, senso di pienezza e malessere generale). Ho appena fatto diversi esami, come l'Helicobacter (negativo), esame del fegato per vedere gli acidi biliari, ma è tutto a posto. Il medico di base, così come il gastroenterologo, mi dicono che è ansia somatizzata, ma in questi due giorni mi sentivo piuttosto tranquilla. Voi che pensate?

    Assolutamente sì, io, fortunatamente, ho smesso di avere le somatizzazioni allo stomaco, ma ti posso dire che, ovviamente, durante lo stato ansioso erano più forti, ma anche una volta che questo stato ansioso era passato, loro continuavano. D’altronde, l’ansia somatizzata è proprio ansia che si manifesta sotto forma di disturbi fisici, quindi è tutto nella norma. Tranquilla, poi, lo so che non è facile. Aggrappati alla realtà, considera che gli esami danno tutti dei risultati negativi e che quindi sei sana. E poi, magari tu credi di essere calma, ma nel tuo inconscio potrebbe esserci ancora la paura di avere qualcosa allo stomaco. La mente è molto complessa.

  • Buonasera ragazzi, avrei voluto aprire una nuova discussione, ma, ahimè, ultimamente non riesco più a creare nuovi thread. Vabbè, scrivo qui che mi sembra il posto più appropriato. Allora, sono sempre stata una ragazza piuttosto bassa. A 17 anni, credevo che la mia crescita si fosse interrotta. Per farvi capire, a 12 anni ero 1,32 m, a 17 1,50 m. Quindi, i miei 18 cm di crescita ci sono stati, solo che ho notato che in circa sei mesi sono cresciuta fino a 1,54 m. Ho notato questa cosa misurandomi prima dalla nutrizionista per la visita conoscitiva e poi continuando a misurarmi a casa. Il problema? Credevo di aver raggiunto il termine della crescita. Un aumento di così tanti centimetri in circa sei mesi mi sta un po’ preoccupando. Lo so che può sembrare strano, ma ero veramente convinta di non crescere più. Ho attribuito questa improvvisa crescita al fatto che probabilmente sto iniziando a mangiare nuovamente gli alimenti giusti, visto che prima ero in anoressia totale. Magari può essere dovuto anche a questo. Insomma, sto finalmente nutrendo il mio corpo con le cose giuste, ma la vocina che mi dice che questa crescita improvvisa potrebbe essere causata da chissà quale disturbo non sta mai zitta. Consigli, opinioni?

  • Il punto è che ovviamente dobbiamo affidarci a dei professionisti per le problematiche più disparate, ma allo stesso tempo dobbiamo anche essere fortunati nell'incontrare la persona giusta e competente.

    Mi permetto di portare la mia personale esperienza. Per un disturbo ansioso depressivo con forte componente ipocondriaca, era serio davvero, mi sono ritrovata ad essere uno scheletrino ambulante, mi sono rivolta al Cim della mia zona, niente da fare, mi volevano riempire di Olanzapina, farmaco che nel brevissimo periodo mi ha ridotta uno zombie, un automa senza emozioni. Io non volevo essere questo, rivolevo solo la mia me. Poi la mia dottoressa di base mi suggerì un contatto di uno psichiatra. Lui mi prescisse una cura antidepressiva, ma la differenza dov'è stata? Nella fiducia, nell'umanità che ho percepito in questo professionista, mi faceva sentire protetta e allora sono riuscita ad affidarmi :)

  • Assolutamente sì, io, fortunatamente, ho smesso di avere le somatizzazioni allo stomaco, ma ti posso dire che, ovviamente, durante lo stato ansioso erano più forti, ma anche una volta che questo stato ansioso era passato, loro continuavano. D’altronde, l’ansia somatizzata è proprio ansia che si manifesta sotto forma di disturbi fisici, quindi è tutto nella norma. Tranquilla, poi, lo so che non è facile. Aggrappati alla realtà, considera che gli esami danno tutti dei risultati negativi e che quindi sei sana. E poi, magari tu credi di essere calma, ma nel tuo inconscio potrebbe esserci ancora la paura di avere qualcosa allo stomaco. La mente è molto complessa.

    Grazie mille per la tua risposta, posso chiederti come hai superato i disturbi gastrointestinali?

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