Vorrei interrompere il Cipralex

  • Salve,

    ho una storia abbastanza lunga con questo medicinale, 10mg prescrittomi la prima volta per ansia e panico, lo presi per ben cinque anni, poi decisi di sospenderlo e togliermelo definitivamente , feci una sorta di graduale scalaggio con le gocce. Furono abbastanza duretti i primi due/tre mesi ma poi me lo son tolto per due anni circa.

    Purtroppo il Crohn a me crea sempre problemi e non è facile vivere una vita tranquilla, cosi un pò di ansia e alcuni sintomi dissociativi, prima provai con la psicoterapia ma poi ricadetti al cipralex. Da allora però, circa tre anni fa, devo ammettere di non averlo preso in maniera costante e bene. L'ho preso un pò a schifo direi, spesso me ne dimenticavo e oppure stavo qualche giorno appositamente senza prenderlo. A causa del Crohn ho dovuto fare un piccolo intervento qualche giorno fa e il giorno prima di farlo ho smesso di prenderlo, ieri sono passati 12 giorni che non lo prendevo ma ieri sera mi è venuta una sorta di paura dell'interruzione cosi fatta in maniera casuale e ho fatto l'errore di prendere la compressina. ;(

    Però vorrei sospenderlo davvero.

    Ho fatto tanti ECG nel corso di questo 2021 anche a causa del Crohn ma io rimango con la paura di questo QT lungo che gli antidepressivi come il Cipralex possono comportare. Questo fu un motivo che in passato mi diede la spinta per sospenderlo poi per ben due anni, perché lessi che possono comportare questi problemi.

    Qualcuno è riuscito a sospenderlo definitivamente?

  • Ciao e permettimi di darti del tu. Ora ti faccio una domanda: sospenderesti il farmaco per il Crohn? Sicuramente no, ma guarda caso per l'antidepressivo si. Vedi quando si parla di antidepressivi di parla di una categoria farmacologica variegata ed il suo utilizzo non è per la sola depressione o ansia. Infatti pr gli altri utilizzi viene definito off-label o coadiuvante. Un infartuato ha il 70% di percentualità che sviluppi una sindrome ansiosa depressiva secondaria, e questo si ha in quasi ogni malattia cronica, quello che cambia sono le percentuali. Nel tuo caso ci troviamo difronte ad una importante malattia con alti e bassi.

    Altro esempio è che viene spesso associato al dolore cronico per l'innalzamento della soglia i percezione. Come vedi i casi sono molteplici.

    Sospendere un antidepressivo è possibile a certe condizioni e modalità, ma il fai da te non va bene per niente. Un esempio, se la sospensione avviene perchè lo stato di ansia o depressione raggiunge un controllo, allora si inizia la sospeensione dei farmaci fino all'azzeramento. Questo magari stato di benessere dura un paio di anni o più, poi come ben conosci ci sono periodi di esacerbazione della malattia ecco che si innesca automaticamente una sindrome ansioso-depressiva. E' normale, quindi si inizia nuovamente ad una cura. Non voglio andare oltre ma pensa ai malati oncologici, cosa credi che prendano solo ed esclusivamente farmaci per tale patologia? L'utilizzo che fai ti è secondario ad una patologia cronica dove, purtroppo si hanno periodi buoni e periodi meno buoni.

    La paure del QT la devi lasciare stare, essa apparteneva ai primi farmaci definiti triciclici e come sai il bugiardino porta di tutto e di più, quindi tu non dovresti neanche leggerlo, e se viene chiamato bugiardino un buon motivo ci sarà, in pratica una paravento delle case farmaceutiche dove la dimostrazione causa effetto per un effetto collaterale molto invalidante, se non riportata nel bugiardino porterebbe all'esborso di tanti soldini. Quello che ti consiglio è che la tua malattia la devi vivere, per quanto possibile, in maniera tale da evitare periodi di forte stress come in questo caso. Ma queste cose inutile dirtele ormai la tua ricerca spasmodica su internet è a livelli universitari ^^ .

    Anche nel mio caso, li ho sospesi e poi ripresi tante volte, quindi quelle che devi fare è vivere non sopravvivere e togliti dalla testa tutti questi dubbi creati da una lettura dove noi (almeno nel mio caso) non si è del settore. Certamente ci son o persone che li sospendono quando si tratta di un singolo episodio nella vita, si prende il farmaco per un tot poi si sospende.

    Le linee dettate dal DSM per la sospensione del farmaco son o queste, in linea di massima:

    - un episodio si cura per circa un anno;

    - per due episodi la cura può durare anche un paio di anni;

    - per tre episodi ravvicinati nel tempo può anche durare tutta la vita.

    Sospenderesti un antipertensivo, un antidiabetico, un farmaco per patologia del cuore?

    Come vedi quando si parla di psichiatria si cade nella paura della pazzia e paziente con la bava in bocca. Certamente ci so o malattie psichiatriche molto invalidanti ed importanti, ma non è il tuo caso, quindi contatta lo specialista e rappresenta le tue paure. Come sempre in bocca al lupo e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, ove possibile. :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Ho un pò paura, mi sono ritrovato dopo un piccolo intervento per il Crohn che non lo prendevo da cinque giorni e cosi ho continuato pensando riuscissi.

    Ma ho timore possano aumentare i sintomi di ritorno. Sono passati circa 20 giorni.

    Qualcuno ha avuto esperienze in merito?

    In passato l'ho interrotto scalandolo e comunque ebbi per qualche mese dei sintomi di ritorno che poi piano piano passarono.

    Sono molto insicuro se riprenderlo o no.

    Mi hanno consigliato di fare psicoterapia ma qui da me c'è poco e niente di psicoterapeuti.

  • Penso che ne parlerò col medico, spero mi consiglierà il da farsi.

    Sono a 20 giorni di sospensione e farò anche una visita oculistica per capire che vuol dire che quando muovo gli occhi ai lati senza i battiti del cuore.

    Mi ritrovo con i battiti un pò accellerati anche se solamente da qualche giorno e non dall'inizio dell'interruzione.

  • Ciao, solitamente bisogna vedere il tempo e la dose del farmaco. Più lungo è il periodo di cura più auspicabile è uno scalaggio, che in gergo medico viene definito "protocollo tartaruga". Il mio suggerimento è quello di sentire sempre lo specialista perchè il fai da te non è consigliabile. I metaboliti del principio attivo possono trovarsi nel sangue anche dopo un mese e più della sospensione. Tali metaboliti possono provocare i classici effetti collaterali fino alla scomparsa totale del principio attivo. In bocca al lupo :)

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  • Evitare di sospendere così gli srri è fondamentale. Con la pandemia sono nati diversi servizi di psicoterapia online ottimi per lavorare sull'ansia tramite la cbt

    Quali sono me li puoi indicare? Lo sto riprendendo da cinque giorni perché non potevo andare avanti così, diversi sintomi sono scomparsi ma stamattina mi sentivo un po’ strano andando in giro quasi con paura addosso non saprei. Ho paura di aver fatto l’ennesima stupidaggine della mia vita.


    Ciao, solitamente bisogna vedere il tempo e la dose del farmaco. Più lungo è il periodo di cura più auspicabile è uno scalaggio, che in gergo medico viene definito "protocollo tartaruga". Il mio suggerimento è quello di sentire sempre lo specialista perchè il fai da te non è consigliabile. I metaboliti del principio attivo possono trovarsi nel sangue anche dopo un mese e più della sospensione. Tali metaboliti possono provocare i classici effetti collaterali fino alla scomparsa totale del principio attivo. In bocca al lupo :)

    Purtroppo l’ho ripreso da cinque giorni circa. Interromperlo così è stata una stupidaggine ed infatti quei sintomi che avevo sono scomparsi quasi subito però stamattina ho un po’ di ansia non so. Paura anche nel fare una passeggiata all’aria aperta.

    Edited once, last by Furiadicheb: Incorporato un post creato da Furiadicheb in questo post. ().

  • Purtroppo l’ho ripreso da cinque giorni circa. Interromperlo così è stata una stupidaggine ed infatti quei sintomi che avevo sono scomparsi quasi subito però stamattina ho un po’ di ansia non so. Paura anche nel fare una passeggiata all’aria aperta


    Ricorda che il principio attivo del farmaco deve raggiungere lo steady (costante) nel tuo organismo. E' normale che in qualche modo l'ansia si faccia sentire in questi momenti. Tu quello che devi fare è rimanere in contatto con lo specialista affinchè egli possa o meno modificare il doosaggio. Tratto futuro evita sempre di fare di testa tua :)

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