Dubbi, indecisione e consigli su Università e lavoro

  • Che ne pensereste di un cambio di settore, invece? Pensavo a un corso che ha a che fare con l'informatica (non entro nello specifico) e che mi garantirebbe all'80% un lavoro. Pensavo di provare, male che va ho buttato 6 mesi... Oppure suggerite di concentrarmi su quello che mi piace ma che ha meno sbocchi lavorativi? (Quello che mi piace è in realtà un mestiere che andrà a morire... Nel futuro).

  • Ciao a tutti... chissà che non mi sia autoconvinta di non essere brava in matematica? Questo è stato un nodo cruciale della mia vita, in quanto fin da piccola volevo fare l'astronoma. Al liceo scelsi lo scientifico per questo motivo ma poi mi sono imbattuta in un professore pessimo, che ci ha fatto odiare la materia (ai più), quindi mi sono concentrata sulle materie che mi riuscivano meglio (letterarie). Al primo anno di università scelsi fisica ma ritrattai rapidamente pensando che una carriera non creativa sarebbe stata "meglio"- anche non incoraggiata dai più (ma che ti iscrivi a fisica, se avevi 6 in matematica!) Se non che nelle facoltà umanistiche mi annoiavo terribilmente. Quindi (ri)scelsi fisica. Il fato ha voluto che avessi una tremenda crisi alla fine del primo anno di fisica, il che mi fece desistere dallo studio, che ritenevo troppo impegnativo in condizioni "normali" figurarsi dopo una crisi. Da lì il mio continuo tentativo di scegliere cosa fare, fino a oggi, in cui mi interrogo. Non è che sia quella la risposta? Non dico definitiva, ma quanto meno al cosa fare. Certo è: non posso stare in un limbo tutta la vita, e la fisica è l'unica cosa che mi interessa, nel vero senso della parola, per la quale nutro curiosità. Le altre cose mi "piacciono" ma mi annoiano. Il dubbio è: riuscirò a capire la matematica che mi serve per studiare fisica? Mi sento troppo insicura, e questa insicurezza mi sta logorando. Che ne pensate?

  • Diana1492 Guarda, io studio chimica e in matematica faccio notoriamente schifo.

    Sono estremamente convinto nel fatto che di creatività nelle scienze ce ne sia tanto quanto nella arti, a dire il vero sono convinto che scienza e arte siano un po' la stessa cosa ma che le due figure, artista e scienziato, si guardino bene dal dire questa cosa. Tutto questo discorso deve essere al netto che all'inizio della carriera universitaria "devi imparare il mestiere" quindi di arte ne vedi zero e di matematica ne vedi molta.


    Sei indecisa, si vede, ma le risposte te le devi dare tu. Io penso che tu abbia le idee più o meno chiare ma che hai paura a fare il passo.

    Secondo me puoi trovare più decisione effettivamente andando a vedere le lezioni: gli orari dovrebbero essere pubblici, di solito qualcuno disponibile a dare informazioni o a passarti qualche materiale della lezione c'è, quindi puoi iniziare da lì.


    Quando dovevo scegliere io se andare a chimica o in un'altra facoltà molto simile sono direttamente andato dal professore presidente del corso per alcune delucidazioni (stavo proprio in crisi) ed è stato molto utile. I prof dovrebbero avere tutti un proprio ufficio e generalmente non vedono l'ora di parlare di queste cose. Prova!

  • Grazie mille per la risposta... Il problema è che ho anche frequentato un anno di fisica... Diedi un solo esame, per il resto non ci capii granché... L'ambiente era bellissimo, però. Inoltre tutti ma proprio tutti mi riconoscono altre qualità e anche psicologi etc mi consigliano di concentrarmi su quelle... Come il disegno e la scrittura. Ci ho provato anche in questi ambiti ma non mi sento convinta, c'è sempre qualcosa che non va, per me. L'anno più bello della mia vita è stato, comunque, quello in cui sono stata iscritta a Fisica, vuoi per l'età giovane, vuoi per altri motivi... Mettermi a studiare il resto delle cose mi sembra sempre noioso o inutile...

  • Ah scusa avevo letto il thread tempo fa, ho perso un po' di pezzi.

    La costante è sempre la stessa però, buttati e sbatti un po' ovunque e qualcosa lo trovi. Tenderei anche a consigliarti ciò che piace a te non curandoti di quello che gli altri ti dicono. Alla fine deve piacere a te. Poi dicci come va se vuoi.

  • Ah scusa avevo letto il thread tempo fa, ho perso un po' di pezzi.

    La costante è sempre la stessa però, buttati e sbatti un po' ovunque e qualcosa lo trovi. Tenderei anche a consigliarti ciò che piace a te non curandoti di quello che gli altri ti dicono. Alla fine deve piacere a te. Poi dicci come va se vuoi.

    Grazie .. che intendi con "sbatti un po' ovunque e qualcosa lo trovi?" In che senso? Comunque io ho moltissimi problemi di autostima e sarà quello che non mi fa decidere. Unito al fatto che tutti mi consigliano il contrario di quello che vorrei fare, compresi psicologi, amici e parenti... Oltre al fatto che fisica è difficilissima...

  • Il problema è che sono portata per l'arte ma mi piacciono le materie scientifiche, e non so che fare...

    Se hai passione per materie per le quali non sei portata c'è una sola strada: studiarle senza iscriverti ad alcun corso di laurea e viverti il piacere di farlo. In caso contrario la frustrazione è certa così come gli scarsi risultati.

    Può non piacerti ma non si può forzare la natura delle cose (lo dice anche la fisica per rimanere in tema).

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • Ricordo la tua storia e penso penso che l'università sia diventata un'ossessione. Certo sei libera di fare ciò che senti però attualmente non vedo i presupposti per iscriverti nuovamente ad un corso Fisica se "non ci capivi granché" come dici, mi pare ti attragga più il periodo che avevi vissuto in quell'anno che la materia in sé. Se piace molto una materia la si può anche studiare da autodidatta, per passione. Se riesci a studiare fisica da sola e a capirla molto bene allora può avere senso in un futuro pensare di iscriversi ma ti sconsiglio di studiarla all'università con il rischio che tu non riesca poi seguire il corso.

    "vi teniamo per mano in questo sentiero di incertezza" Dali - :hibiscus:

  • Se hai passione per materie per le quali non sei portata c'è una sola strada: studiarle senza iscriverti ad alcun corso di laurea e viverti il piacere di farlo. In caso contrario la frustrazione è certa così come gli scarsi risultati.

    Può non piacerti ma non si può forzare la natura delle cose (lo dice anche la fisica per rimanere in tema).

    Ciao Acronimo grazie... Però non sarei frustrata lo stesso a studiare/fare qualcosa che in realtà so fare ma mi annoia? (Esempio: dipingere, studiare arte). Io farei pure l'artista (o ancora di più la scrittrice) ma praticamente: come faccio? Mi apro uno studio di pittura? E chi me li dà i soldi per vivere, almeno all'inizio? Stessa cosa per la scrittura: sono almeno 10 anni che tento di fare qualcosa nell'ambito: quasi tutte porte in faccia o chiuse... I giornali non pagano, molti non rispondono all'invio di CV. E perciò penso, penso, penso...

    Ricordo la tua storia e penso penso che l'università sia diventata un'ossessione. Certo sei libera di fare ciò che senti però attualmente non vedo i presupposti per iscriverti nuovamente ad un corso Fisica se "non ci capivi granché" come dici, mi pare ti attragga più il periodo che avevi vissuto in quell'anno che la materia in sé. Se piace molto una materia la si può anche studiare da autodidatta, per passione. Se riesci a studiare fisica da sola e a capirla molto bene allora può avere senso in un futuro pensare di iscriversi ma ti sconsiglio di studiarla all'università con il rischio che tu non riesca poi seguire il corso.

    Ciao Juniz grazie... Penso che sia molto sensato ciò he mi dici... Sì studiare fisica da autodidatta va bene, ma "nel frattempo" che faccio? E' quello il dilemma.

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