Sarà grave?
Non ero schifiltosa o diffidente verso i cibi cucinati da altri, fuori casa mia (ristoranti o amici).
Ora provo autentica repulsione per tutto quello che non sia stato preparato da me, e la cosa un po' mi preoccupa. E non me la spiego.
Non credo c'entri molto l'emergenza covid. Perchè quello che mi risulta profondamente respingente è una serie di immagini che sono andata accumulando nel tempo e da molto prima del covid, tipo : programmi che svelavano impietosamente quali monnezzari fossero le cucine di tanti locali, o il sapere che tantissimi ristoratori fanno spesa badando solo a spendere il meno possibile per guadagnare il più possibile, o anche il mio non condividere la faciloneria con cui vengono glissate fondamentali norme igieniche anche nelle cucine di amici.
Sotto il profilo igienico ho ancora piena fiducia soltanto nei piatti pronti di grandi industrie, perchè resto persuasa che le loro catene produttive siano pressochè totalmente meccanizzate e ossequienti di protocolli di garanzia e controllo qualità. Solo che non mi piacciono... e vabbè. E poi la fiducia è limitata al solo profilo igienico, perchè quanto alla scelta delle materie prime...credo seguano lo stesso criterio della trattoria più sfigata, e cioè "più risparmio nella spesa e più guadagno".
Solo che queste cose le pensavo da anni, e poi cercavo di accantonarle e ci riuscivo all'occorrenza.
Stamattina, invece, mi sono un po' preoccupata perchè abbiamo una piccola piccola cena in casa e avevamo già deciso di ordinare pizze da asporto, solo che mi sono scoerta a pensare "ma il gusto mi piace pure, però mi fa schifo...magari io mangio mozzarella e pomodoro che preparo io!" . Non l'ho detto, ma ancora a quest'ora mi sento che non riuscirei a mangiare la pizza fatta da altri.
Qualcuno ha idea del perchè mi possa essere subentrata questa specie di fobia?
Grazie