Ciao a tutti.
È trascorso quasi un anno da quando sto vivendo questo incubo a lavoro. Sono esausta.
Attenzione: tengo a precisare che il mio era un disturbo già palesatosi prima, accentuato dalla situazione che tutti stiamo affrontando.
Certo, non voglio assolutamente mancare di rispetto a chi stia patendo per la disoccupazione ma condividere una esperienza particolare, dove un ansioso claustrofobico è ancor di più costretto, per mangiare, sopravvivere, guadagnare il pane, a restare bloccato per mesi in una spirale asfissiante.
Svolgo una professione a contatto stretto con la gente (non nel campo sanitario), per cui è necessario ovviamente rispettare alcune norme igieniche, volte a proteggerci dal virus.
Avendo problemi di dispnea ansiogena, tenendo su almeno 5 ore al giorno la mascherina ffp2, mi vengono spesso attacchi di ansia dove mi gira la testa e ho l'impressione di respirare male.
Spesso l'ansia parte dal giorno prima perché so che dovrò affrontare questa tortura claustrofobica per ore. Inoltre, sempre a causa delle norme sopra citate, non posso mangiare, ho anche molta difficoltà a trovare qualche minuto per andare al bagno.
Il pensiero di non potermi rilassare, anche per due tre minuti, estraniarmi dalla responsabilità, mi causa tantissimo stress.
Occhio, ho sempre rispettato le indicazioni, non ho intenzione di togliere la mascherina a lavoro né è questo è lo scopo risolutivo del thread. Sto condividendo la mia esperienza con altri ansiosi per capire, magari, se qualcuno che vive la mia stessa situazione ha trovato degli stratagemmi per attenuare il senso di disagio.
Avete consigli in merito?