Ansia e paura di ammalarsi

  • Dal punto di vista delle analisi, risonanze eccetera, credo di essere un ipocondriaco atipico.

    anche nel libro parlano dei "patofobici" che non vogliono farsi visitare.

    Io invece spendo solo soldi, questa cosa nuoce anche alle tasche.

    Compro medicine fitoterapiche, prenoto visite su visite. Adesso volevo rifare le analisi complete del sangue (fatte sei mesi fa) e andare di nuovo dallo pneumologo. Ti lascio immaginare i soldi che spendo, sudati col lavoro, e che potrei spendere per svago o semplicemente risparmiare

  • ciao Nemo nell'ultimo periodo ho avuto e sto avendo le tue stesse paure tanto che ho fatto tutti i controlli anche al cuore ma nulla,e in tutto ciò cerco sempre qualcosa per farmi venire qualcosa :D ma ho capito che se non la finisco l'unico controllo che mi rimane è alla testa quindi posso dirti di riprenderti DA SOLO ti basta pensare che in tutti questi anni di paura non sei morto ma hai accentuato le crisi di panico che ti hanno fatto vivere brutti momenti , io mi sto riprendendo con dei video su you tube se ti può interessare segui Sadhguru detto questo spero che ti riprendi presto

    Ciao Francesco, grazie davvero. E mi fa piacere leggere che ti stai sentendo meglio, in bocca al lupo! In merito a Sadhguru, si lo conosco ed è vero che i suoi video donano una certa tranquillità, anche se da un pò non lo seguo. A proposito di Youtube, prova a cercare il canale Darsi Pace, se non lo consci già. Potrebbe interessarti ed esserti di aiuto.

  • anche nel libro parlano dei "patofobici" che non vogliono farsi visitare

    Ecco, adesso so cosa sono. Sto cercando su Google ed in effetti mi identifico in pieno nella descrizione del patofobico, che diverge per alcuni aspetti dall'ipocondriaco. Grazie per avermi suggerito il termine appropriato.

    Quindi, nel tuo caso credi che il tuo malessere sia dovuto ad un padre preoccupato eccessivamente per la salute? Oppure pensi che ci possa essere altro?

  • Ecco, adesso so cosa sono. Sto cercando su Google ed in effetti mi identifico in pieno

    Quindi, nel tuo caso credi che il tuo malessere sia dovuto ad un padre preoccupato eccessivamente per la salute? Oppure pensi che ci possa essere altro?

    sì la patofobia è l'altra faccia dell'ipocondria.

    Sì sicuramente la mia vita familiare ha influito molto. Ne sono successe di cose, morti improvvise etc. Per cui vedendo purtroppo persone care o malate o morire ho proiettato tutto su me stessa, iniziando a pensare che mi sarebbe capitata la stessa sorte .

    Non è facile ma ci sto lavorando... Ridimensionare le preoccupazioni

  • Sì sicuramente la mia vita familiare ha influito molto. Ne sono successe di cose, morti improvvise etc

    Capisco. Poi sicuramente, la pandemia che stiamo vivendo è un altro fattore aggravante. Aldilà di cosa si possa pensare del Covid, tutta la faccenda ha creato un clima di ansia, insicurezza sociale ed economica che non aiuta. Anche se (stranamente per uno tendenzialmente pessimista come me) credo che la storia Covid si risolverà entro fine anno se non prima.

  • Ciao Nemo,

    guarda quanto partono, si può solo aspettare che passino...per l'angoscia poi anche le goccine sono acqua fresca quindi bisogna mettersi il cuore in pace, lasciare fluire ed essere molto amorevoli con sé stessi. Per prevenirle un pochino prima che partono, in genere funzionano le tecniche di distrazione (contare da 1000 a 0 togliendo 3 ad esempio oppure ad alta voce :io vedo ... ed elencare ciò che si vede, descrivendone colori ecc).

  • Cosa fate quando vi prendono l'angoscia, i pensieri ossessivi o gli attacchi di panico? Mettete in atto qualche "rituale" che vi fa sentire meglio?

    Grazie a Vixen ho scoperto che anche la mia è "patofobia".

    Gli attacchi di panico non li ho più da undici anni. Grazie a otto mesi di psicofarmaci a dosaggi minimali, prescrittimi dal medico di base.

    Alle ossessioni "patofobiche" resto assolutamente esposta, però svolto imponendomi di occuparmi di altro che mi coinvolga.

    Può essere la ripresa di un lavoro complicato che ho da fare, ma può anche essere fare zapping finchè non trovo l'argomento che "mi prende".

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Io mi controllo compulsivamente saturimetro, pressione, peso corporeo. Alcuni giorni, dopo un po'di psicoterapia, mi dimentico di controllarmi. E credo che questo sia un ottimo segno. Quando sto in crisi posso anche arrivare a 30 volte al dì.. .

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