Non è proprio così: vivo in una delle più grandi e popolose regioni italiane e gli amministratori pubblici sbandierano orgogliosi il primato della 5° dose, e se ne vantano pure, i genietti.
Ma quinta dose per chi? Solo per le persone molto anziane presumo. Escludendo gli anziani, io non conosco nessuno che abbia fatto nemmeno la quarta.
No, come detto sopra l'ho preso per una serie di coincidenze. Fossi stato un poco più prudente l'avrei sfangata anche stavolta.
Se parli di "prudenza" sei gia' fuori dalla media della popolazione, credo, che la prudenza mi risulta l'abbia abbandonata nel 2021. Praticamente chiunque io conosca l'ha preso entro la fine del 2021, se non sbaglio. Ho gia' scritto altre volte che la gestione e la visione della pandemia presenta grosse differenze a seconda del luogo e del contesto in cui ci si trova pero', cioe' un anziano che abita in centro a Milano non ha visto la stessa pandemia che ha visto un ragazzo che abita nelle campagne della Sicilia, ad esempio. Quindi mentre ci sono anziani che ancora oggi vanno al supermercato con la mascherina, ci sono anche giovani nel 2020 facevano feste private gia' senza alcuna precauzione (e hanno preso il covid gia' diverse volte ormai).
Chi svolge professioni con grandi responsabilità sulla salute della popolazione, come un farmacista, non può avere alcuna "deformazione profssionale" nè essere passibile di "tentennamenti emotivi", bensì deve attenersi ad un atteggiamento di neutralità obiettiva e scientifica, in caso contrario è bene che si occupi di altro.
Certo. Ma non funziona cosi'. Da che mondo e' mondo, ogni professione e' piena di ciarlatani e delinquenti. E piu' sono ai vertici di qualche piramide di potere, che sia religioso, politico, economico, o sociale, e piu' riescono a farla franca pur combinandone di tutti i colori.
una persona in buona salute, anche se non giovanissima, non ha nulla da temere: se vuole usa un pò di prudenza senza estremismi di sorta tipo museruola nella solitudine dell'aperta campagna, come ancor oggi mi capita, ahimè, di vedere, altrimenti può decidere di non proteggersi, prendersi il virus (e non è nemmeno detto che lo prenda), guarire, e diventare realmente e naturalmente immune, senza ossessivizzarsi ed impanicarsi per il nulla. Naturalmente i soggetti a rischio, come anziani con patologie tipo diabete, ipertensione, criticità cardiache, devono essere molto più accorti e prudenti, come chi gli sta attorno.
E' esattamente come viene trattato il virus oggi, almeno per le persone non anziane, da quello che mi risulta. A nessuno frega piu' nulla del covid (e nemmeno dei vaccini). Ma resta sempre il dubbio di quali differenze ci fossero tra il virus del 2020 e quello attuale. Conosco persone che l'hanno preso nel 2020, e le testimonianze sono molto diverse da quelle di chi l'ha preso recentemente. Diciamo che da quello che mi hanno raccontato, il covid del 2020 non era divertente, in genere. E' difficile pero' avere idee precise e oggettive su tutto l'andamento della pandemia perche' e' stata fatta troppa confusione (dai media e non solo).
No: tempo fa scrissi qui della relazione diretta tra diffusione dei "vaccini" e diffusione di Covid19: più si "vaccina" più il virus dilaga. Urbanizzazione e concentrazione possono avere un ruolo, ma non determinante, altrimenti gli abitanti di una città come Tokio sarebbero sterminati da tempo, se sei interessato puoi leggere il post #6,845 e dintorni.
Da quando sono arrivati i vaccini le persone hanno iniziato a sentirsi piu' sicure e hanno rilassato tutte le restrizioni perche' non ne potevano piu'. Quindi e' difficile dire quanto sia stato colpa dei vaccini, e quanto sia stato colpa del cambiamento di abitudini. Ripeto, ci sono troppe variabili sociali e geografiche nella pandemia, quindi magari ci sta che tu non ti sia accorto di alcun cambiamento di abitudini. Ma io ti assicuro che nel 2021 facevo mega assembramenti e parlavo con la gente urlando 5 cm di distanza tra corpo e corpo, e cosi' tanta gente che conosco. Se prima dei vaccini c'erano persone che magari avevano paura di andare a cena al ristorante, dopo il vaccino hanno ricominciato ad andarci. Se prima dei vaccini c'erano persone che magari mettevano bene la mascherina in certi contesti, dopo il vaccino quelle stesse persone hanno iniziato a metterla sempre sotto al naso.