è una cosa oscena da vedere
Ma che dici!!!
Non voglio entrare troppo nel dettaglio e riempirti la testa con tecnicismi, quindi, te la faccio breve.
Innanzitutto è "La Nascita di Venere" ed è considerata da sempre l’icona della bellezza femminile "nell'arte", un IDEALE universale di bellezza elegante e raffinato.
I filosofi dell’antichità greca e romana pensavano che "la bellezza fosse imperfezione" e attribuivano difetti non solo agli esseri umani, ma anche ai loro dei.
Venere, o Afrodite per i greci, incarnava tutte le caratteristiche per essere la più bella di tutto l’Olimpo. Ma oltre ai tanti pregi, aveva anche, secondo la mitologia, dei particolari che chiamiamo difetti di Venere.
Ecco perché Botticelli l'ha rappresentata con i difetti che hai notato.
Ve ne sono molti altri, in tutto dovrebbero essere 7!
Questo dipinto è apprezzato non solo per l'iconografia e la tecnica ma anche per le numerose allegorie che nasconde, riferite soprattutto alla filosofia neoplatonica (concetto di amore come una forza che fa muovere la natura). La nudità della dea rappresenta la purezza, la semplicità e la nobiltà dell’anima, insomma una bellezza spirituale più che esteriore!
La composizione è estremamente bilanciata e simmetrica:
Venere è al centro del dipinto, non sta messa dritta, è leggermente curva ed è caratterizzata da lunghe linee che la rendono speciale perché rappresenta contemporaneamente, moto e quiete: al corpo statuario e alla posa ferma si contrappone il movimento ondeggiante dei capelli.
Questo gioco di linee e di curve è una caratteristica tipica di Botticelli (vedi altre sue opere come "la primavera")